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Corigliano Calabro (Cosenza) - Chiesa della Riforma, ok a indagini per sicurezza.


 Consolidamento e restauro della Chiesa della Riforma, ok dell’esecutivo Geraci ai primi interventi di protezione civile e alle indagini per la messa in sicurezza. Salvaguardare patrimonio monumentale dall’incuria del tempo. Servirebbe 1 milione di euro; il Comune nel frattempo riesce a recuperarne 50 mila.   A dare notizia dell’avanzamento dell’iter è il vicesindaco con delega al centro storico Francesco Paolo Oranges, soddisfatto e riconoscente con quanti hanno contribuito al progetto di salvaguardia e tutela di questo importante edificio di culto consacrato nel 1686, monumento nazionale ubicato nel cuore del centro storico. Dal Consiglio Comunale alla Giunta, passando dall’assessore ai lavori pubblici Raffaele Granata. Oranges ringrazia anche l’on.Giovanni Dima che, da Sottosegretario alla Protezione Civile della Regione Calabria, ha dimostrato grande sensibilità alla problematica, intervenendo, autorevolmente, presso gli Uffici competenti.   È una delle primissime problematiche affrontate dal Vice Sindaco, che ha da subito recepito le sollecitazioni del Parroco di S. Maria Maggiore, don Santo Aquilino, nella cui giurisdizione ricade la chiesa. Tutto è iniziato nel 1986, quando, grazie all’aiuto dei fedeli e all’opera di volontari è stato operato un intervento al manto di copertura e sono stati installati infissi nuovi onde evitare che il “tesoro” di arte in esso custodito andasse perduto.   Nel 2009 un’enorme falla ha interessato il tetto della chiesa e il frontone curvilineo.  Allo stato, altre crepe interessano l’arco di Trionfo e l’abside.   1 milione di euro. È quanto servirebbe per l’intero progetto di consolidamento e restauro. Negli anni sono stai richiesti finanziamenti alla Regione Calabria e alla Cei, senza nulla ottenere, anche per cavilli burocratici.  È stato solo grazie alla solerzia di Don Santo Aquilino se gli arredi lignei di pregevole fattura, le opere d’arte e l’Organo, prontamente rimossi e trasportati presso locali parrocchiali, sono stati salvaguardati dalla rovina.   Su sollecitazione del Vice Sindaco è stato chiesto, dopo numerosi sopralluoghi, l’intervento della Protezione Civile che, grazie all’interessamento del Sottosegretario On. Giovanni Dima, ha disposto l’erogazione della somma di 250 mila euro per procedere alla messa in sicurezza della struttura sacra che, da sempre, costituisce uno dei gioielli pregevoli del patrimonio storico-artistico e religioso coriglianese.     In considerazione del fatto che l’edificio, costruito dai Frati Riformati – dichiara ORANGES - costituisce un pregevole pezzo d’arte sacra nonché edificio di culto tanto caro ai coriglianesi, si ritiene non possa andare perduto e distrutto, né questa Amministrazione intende assistere passivamente a tale drammatico evento tant’è che, pur tra le ristrettezze economiche in cui versano le casse comunali, è stata reperita una somma di circa 50 mila euro da destinare alla causa.    I gravi danni sinora subiti dalla Chiesa rendono insufficienti le somme stanziate dalla Protezione Civile regionale. 

di Redazione | 07/03/2015

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