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Ieri mattina, al termine della prima seduta pubblica della Giuria Scientifica del “Premio Letterario Città di Bari “Pinuccio Tatarella”, alla presenza dell’assessore al Marketing territoriale e Comunicazione istituzionale Gianluca Paparesta, del direttore della ripartizione Culture Paola Bibbò, e di Paolo Ponzio, consigliere del sindaco per la valorizzazione del patrimonio culturale della Città di Bari, il presidente Walter Pedullà ha comunicato alla stampa i nomi dei finalisti della XIII edizione del premio letterario “Città di Bari - Pinuccio Tatarella”. La Giuria Scientifica, composta da Ettore Catalano, Luca Doninelli, Costantino Esposito, Giuseppe Farese, Isabella Bossi Fedrigotti, Loredana Lipperini, Raffaele Nigro e Marco Santagata, ha proceduto – riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Bari - alla selezione dei cinque testi finalisti per la sezione “narrativa” e dei tre testi finalisti per la sezione “saggistica”. Le cinque opere della sezione narrativa e le tre della sezione saggistica prescelte, che verranno sottoposte al giudizio della Giuria dei lettori composta da studenti delle quarte classi di scuole superiori di secondo grado e da studenti iscritti nelle università del territorio pugliese, sono:   Sezione narrativa: 1.      Strane cose domani di Raul Montanari (ed. Baldini Castoldi Dalai) 2.      Stirpe di Marcello Fois (ed. Einaudi) 3.      Il libro della gioia perpetua di Emanuele Trevi (ed. Rizzoli), 4.      Sono comuni le cose degli amici di Matteo Nucci (ed. Ponte alle Grazie), 5.      Aaa! di Aldo Busi (ed. Bompiani).   Sezione saggistica 1.      Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento di Lucio Villari (ed. Laterza) 2.      Bonbon Robespierre di Sergio Luzzatto (ed. Einaudi) 3.      “Lo Scisma” di Riccardo Chiaberge (ed. Longanesi).