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Cariati (Cosenza) - Oggi all’Iti – Ipsia incontro dibattito contro la violenza sulle donne


Una valida proposta di carattere socio – culturale è prevista per stamattina, giovedì 11 dicembre, presso l’Istituto d’istruzione superiore Iti - Ipsia “ Giovanni Mazzone” di Cariati. Si tratta di un  incontro - dibattito che nasce nell’ambito del Piano dell’offerta formativa della stessa scuola e intende realizzare un intervento che promuova l’impegno dei giovani, in particolar modo dei ragazzi delle scuole superiori, contro la violenza sulle donne, offrendo loro la possibilità di identificarsi in modelli positivi ed alternativi alla violenza. Il compito di coordinare i lavori toccherà al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, referente per la Calabria della Sois, Società italiana di sociologia. Porteranno i saluti Giuseppe Lupinacci, dirigente scolastico della scuola organizzatrice, don Mosè Cariti, docente dell’Iti . Ipsia e parroco di “cristo Re” di Cariati e Giovanni Fortino, consigliere nazionale Siap, Sindacato appartenenti alla polizia. Interverrà Carmela Sciarrotta, coordinatrice distrettuale Servizi sociali Asp Cosenza. Interverrà Maria Rime o, dicitrice e poetessa. Relazionerà Loredana Meringolo e porterà una testimonianza Carmen Florea. Nel corso della giornata Sabrina Ascione offrirà dei omaggi musicali. L’obiettivo generale di questa giornata promossa dal dirigente scolastico Giuseppe Lupinacci, dal vicario storico Antonio Madeo e dalle figure strumentali di supporto a tale area di intervento Isabella Cosentino, Raffaella Affabile e Marisa  Linardi, è quello di sensibilizzare, informare, formare i giovani e coinvolgere la suddetta comunità scolastica sul tema della violenza degli uomini sulle donne, sulle scelte e sui comportamenti che possono produrre o, al contrario, evitare la violenza. Aumentare nelle giovani generazioni consapevolezza su questo tema e sull’importanza di costruire relazioni positive ed equilibrate tra sessi. La violenza contro le donne è un fenomeno dalle molte facce: le uccisioni e gli stupri sono gli aspetti più drammatici della violenza fuori e dentro le mura domestiche, nei luoghi di lavoro, nelle strade. Non tutte le forme di violenza lasciano ferite visibili: la violenza emotiva si esteriorizza nella mancanza di rispetto attraverso un comportamento che offende e mortifica la personalità della persona. Ogni forma di violenza rappresenta lo specchio delle relazioni di potere tra sessi, la negazione della libertà di esprimere la propria sessualità con uguale dignità e parità di diritti.  Lo spirito che animerà questa mattinata sarà proprio quello di combattere preconcetti e discriminazioni presenti negli adolescenti e fornire agli insegnanti degli strumenti efficaci per individuare situazioni di disagio potenzialmente pericolose.

di Redazione | 11/12/2014

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