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E’ trascorso un mese da quella triste sera in cui Vincenzo Donnici, un ragazzo di appena quattordici anni, ha perso la vita nell’impatto con un treno, nel territorio comunale di Calopezzati. In occasione del trigesimo è stata celebrata una Santa Messa, presso la chiesa parrocchiale “San Giovanni Battista” di Mirto (foto). Alla funzione religiosa, presieduta dal parroco, don Giuseppe Ruffo e concelebrata da don Claudio Cipolla, ha partecipato una gran folla. Tanta gente della cittadina ionica e dei paesi viciniori ha voluto pregare per Vincenzo e far sentire la propria vicinanza al papà e alla mamma, due apprezzati medici, al giovane fratello, ai nonni e a gli zii. Tanta commozione. Una comunità che si è stretta attorno alla famiglia del giovane. Numerosi i ragazzi hanno preso parte alla Celebrazione Eucaristica. Toccante l’omelia di don Giuseppe Ruffo. Ha messo in risalto che un mese addietro <<Vincenzo è nato al Cielo e appartiene all’amore di Dio>>. A Vincenzo <<è stata tolta la vita terrena ma non quella eterna>>. Don Giuseppe ha spiegato che <<il vincolo di amore che ci ha legato a Vincenzo non si perde con la morte, ma si rafforza in quello che la Chiesa chiama “Comunione dei Santi”. Il rapporto fra noi e lui continua come prima e meglio di prima perché è anche più profondo>>. Poi, un riferimento ai Santi che in breve tempo hanno compiuto un lungo tratto e che, in pochi anni, hanno raggiunto la perfezione. Fra questi ha ricordato Santa Teresa del Bambino Gesù, la Beata Elisabetta della Trinità, San Luigi Gonzaga e tanti altri.