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Rossano (Cosenza) - “Archivi e archivistica” : un successo al di là delle migliori previsioni


di PIER EMILIO ACRI - Il caldo tropicale, con un bel tasso di umidità, e il periodo “estivo” non hanno frenato studiosi, studenti e persone interessate all’evento, provenienti da tutta la provincia, che hanno gremito l’Auditorium “Alessandro Amarelli” (molti ospiti hanno trovato posto sull’attigua terrazza) per partecipare alla lodevole iniziativa posta in essere dall’Università Popolare “Ida Montalti Sapia”. La manifestazione dal titolo Archivi e Archivistica” è servita per fare il punto sulla situazione attuale, che pone Rossano e la Sibaritide fra i primi posti in Calabria per archivi pubblici, ecclesiastici e privati sottoposti alla vigilanza da parte della Soprintendenza Archivistica per la Calabria e oggi ordinati e inventariati, ponendo nuovi stimoli per il futuro, volti a tutelare un patrimonio unico e insostituibile, come ho rilevato nella mia relazione, nella veste di Archivista di Stato Direttore. Ho dato, brevemente, un saggio del trentennale lavoro svolto insieme all’Archivista di Stato Direttore Coordinatore Lucrezia Francesca Leo, con il sostegno della Soprintendenza Archivistica per la Calabria, guidata dal Soprintendente Francesca Tripodi, e dell’Archivio di Stato di Cosenza, diretto da Pasqualina Maria Trotta, che ha portato alla tutela e valorizzazione di decine di archivi di Rossano (Archivio Storico Diocesano, Archivio del Capitolo della Cattedrale, Archivio del Seminario Arcivescovile, Archivio Amarelli, Archivi Martucci e Abenante Martucci, Archivio Pisani-Sabatini, Archivio Sorrentino-Malena), Corigliano (Archivi privati Saluzzo Duchi di Corigliano, Solazzi, Tieri e Compagna, di proprietà del Comune, Archivio della chiesa di Santa Maria Maggiore) e San Demetrio Corone (Archivio del patriota e scrittore Domenico Mauro), favorendone la conservazione le la fruizione. Sugli archivi del Tribunale Ordinario, “mare magnum cartaceo” con oltre duemilacinquecento metri di scaffalatura interamente occupata per quanto concerne l’Archivio Storico, si è fornita un’immagine unica partendo dai complessi documentario ordinati e sottoposti alla Sorveglianza da parte dell’Archivio di Stato di Cosenza. Per l’occasione, a tempo di record, il periodico “La Voce” e la “Grafosud” della famiglia Zangaro, hanno pubblicato “Itinerari Archivistici nella Sibaritide” pubblicati su “La Voce” nel 2013 e 2014 a firma di Lucrezia Francesca Leo e Pier Emilio Acri. L’opera, andata letteralmente a ruba, è stata offerta, dalla famiglia Amarelli, sempre sensibile nel favorire la crescita culturale. Il direttore dell’Archivio Amarelli, il cavaliere del lavoro Pina Amarelli, ha fatto il punto sui pregevoli risultati raggiunti con la dichiarazione di interesse storico particolarmente importante del complesso documentario da lei diretto, che apre nuovi orizzonti per ulteriori studi e ricerche su di una fra le più importanti famiglie della Calabria e sull’attività della prestigiosa fabbrica di liquirizia. Il Preside Giovanni Sapia, nei suoi interventi introduttivo e conclusivo, ha messo in risalto la ricchezza del lavoro svolto da Acri e Leo negli archivi pubblici, ecclesiastici e privati invitando quest’ultimi, come fatto da Jacobella Martucci di Scarfizzi, a non essere gelosi dei loro archivi ma a favorirne l’ordinamento, la conservazione e la consultazione, anche perché gli archivi privati sono sì di pertinenza dei loro proprietà, ma rappresentano un patrimonio per tutta la comunità. Mario Massoni, ispettore archivistico onorario e presidente dell’Associazione Culturale “Roscianum” ha parlato dell’Archivio del Liceo Classico “S. Nilo che merita di essere ordinato e ha proiettato decine di immagini, tratte dall’archivio fotografico del sodalizio da lui guidato (circa 60.000 fotografie), che hanno fornito un’immagine viva e vera di quanto oggi fatto a Rossano e degli importanti risultati raggiunti, facendola diventare la “Città degli Archivi” insieme a Corigliano. Il docente ordinario di Storia Bizantina, Filippo Burgarella, presidente dell’IRACEB, una delle maggiori autorità in Italia sulla materia, ha dissertato da par suo. L’Archivista Crescenzo Paolo Di Martino, uno dei più giovani ispettori archivistici d’Italia, ha dissertato su “Archivi e Archivistica”, fornendo utili informazione sulla scienza degli archivi e sui metodi utilizzati nell’ordinamento dei documenti.  

di Redazione | 26/08/2014

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