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Cariati (Cosenza) - Studenti cariatesi a Crosia per conoscere la filiera del riciclo


di MARIA SCORPINITI - “Questa è l’unica strada percorribile per consegnarvi un mondo senza spazzatura, più vivibile di quello che siamo riusciti a creare noi adulti”. La frase dell’addetto Giuseppe Capristo, che nei giorni scorsi ha guidato i bambini e le insegnanti della scuola primaria di via Matteotti nella visita alla fabbrica del riciclo “Bossio” di Mirto Crosia, racchiude un invito a non rinviare a domani la differenziata, insieme all’impegno dei “grandi” a costruire per loro un futuro più sostenibile del presente. Se si differenziassero i rifiuti, ha affermato ancora Capristo, i costi di smaltimento, per gli enti locali, si ridurrebbero del 90% rispetto al conferimento in discarica e, nel contempo, possono vantare un paese più pulito. Ridurre al minimo lo smaltimento dei rifiuti in discarica, dunque, si deve e si può. Gli alunni di Matteotti lo hanno capito ancora meglio dopo aver visto concretamente dove vanno a finire, una volta differenziati, plastica, multimateriale, vetro, carta, cartone, scarti di materiale edile, olio usato e ingombranti, e come funziona un impianto di compostaggio. Ora sta alle amministrazioni comunali aderire ed entrare nella filiera del riciclo. Alcune lo hanno già fatto, tra cui Crosia, Caloveto e Scala Coeli che portano quanto differenziato da Bossio, ma sul territorio esistono altri impianti. In attesa che si decida anche Cariati, su suggerimento del dirigente scolastico Gerardo Aiello, tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo hanno iniziato a differenziare carta e plastica, una scelta condivisa dai docenti che ha una sua validità educativa, ma che vuole anche essere da sprone verso l’amministrazione comunale affinché avvii, senza più deroghe, l’unica soluzione possibile per risolvere in maniera definitiva l’emergenza rifiuti. L’urgenza è dettata dalla volontà condivisa di non vedere il ripetersi per le vie cittadine dello spettacolo indecoroso visto la scorsa estate, che ha fatto registrare un calo di villeggianti, con danni enormi all’economia di un paese turistico, e ha messo a rischio la salute pubblica. Al momento, le strade di Cariati sono pulitissime, ma la gente spinge per l’avvio della differenziata. Nei mesi scorsi, c’è stata un’ordinanza del sindaco Filippo Sero secondo la quale gli uffici preposti avrebbero dovuto indire il bando per la realizzazione di trenta mini isole ecologiche e far partire la differenziata di prossimità. I cittadini di Cariati ne attendono ancora l’applicazione. Intanto, apprendiamo che il Comune di Pietrapaola è passato ai fatti: conferirà i rifiuti, dopo averli adeguatamente differenziati, in un impianto di riciclo già individuato.

di Redazione | 02/06/2014

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