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Il sindaco Gianni Papasso, gli assessori e i responsabili dei settori in cui si articola l’organizzazione della vita dell’ente locale cassanese, hanno incontrato nel salone di rappresentanza “Gino Bloise” del Palazzo di Città tutti i lavoratori dipendenti, sia per informarli ufficialmente sulla prossima visita di Papa Francesco, in programma per la giornata di sabato 21 giugno prossimo, sia per chiedere loro collaborazione, prima, in concomitanza e dopo lo svolgimento dello straordinario evento, per tutto ciò che riguarda i compiti e i servizi necessari per l’ottima riuscita dello stesso. Al cospetto di tutti i dipendenti di ruolo, in mobilità e quelli socialmente utili e di pubblica utilità in forza al comune, attualmente circa duecento, il primo cittadino ha inteso riferire quanto anche in altre occasioni, è stato ribadito dal vescovo, monsignor Galantino, di procedere nell’organizzazione occorrente, mettendo al primo posto il principio di sobrietà, per evitare spese folli e interventi superflui e faraonici, in quanto il Sommo Pontefice ama la semplicità, l’umiltà e la sobrietà. Gli interventi che dovranno essere programmati e attuati sul territorio in vista dell’arrivo del Papa, non dovranno essere di facciata, ma strutturali, nel senso che dovranno rimanere a beneficio della comunità locale a memoria del singolare evento. In merito, il sindaco Papasso, ha comunicato di avere fatto predisporre dal settore tecnico, alcuni progetti che interesseranno il recupero del centro storico del capoluogo e la viabilità, mediante la bitumazione di alcune strade su buona parte del territorio. Entrambi i progetti, per la  realizzazione delle opere previste necessitano di circa tre milioni di euro di finanziamento che dovranno venire sia dal governo centrale che dalla Regione Calabria a cui il capo dell’amministrazione comunale si è già rivolto, sperando nell’accoglimento delle istanze. Ritornando alle finalità dell’incontro, il sindaco Papasso, ha invitato i presenti a manifestare la loro disponibilità ai referenti di settore, a collaborare a mero titolo di volontariato non retribuito, affinché le varie fasi organizzative che interessano la visita del Papa vengano adempiute nel migliore dei modi.