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Storia, spettacoli, ambiente, cultura. Un variegato pacchetto di eventi predisposto dall’esecutivo Di Leone e reso noto nei giorni scorsi, caratterizza il “Maggio mese della bandiera”. E rilancia l’idea di uno sviluppo fondato sulla promozione del patrimonio immateriale e la valorizzazione delle peculiarità tangibili esistenti.   Data la stretta concomitanza con la prossima e ormai imminente competizione elettorale, che non ha consentito di organizzare la Festa della Bandiera, la kermesse principale del consolidato appuntamento è anticipata a sabato e domenica 10 e 11 maggio. Date in cui si esibiranno, il primo giorno alle ore 21.00 in Piazza Giovanni XXIII una band, Etnia Supersantos, musica cordiale, frizzante, coinvolgente e ballerina la sua; il secondo assisteremo alla performance di Walter Ricci Organ Trio Diney Project, fissata per le ore 19.00 nella Villa comunale. Ricci chiuderà un lungo pomeriggio dedicato ai ragazzi e condotto da un narratore, con giochi, animazione didattica e sensibilizzazione verso problematiche ambientali, in particolare sul ciclo dei rifiuti, sul turismo e la cultura in genere. A margine, in continuità con il “Progetto Vita Morano”, sarà consegnato al locale Istituto comprensivo un defibrillatore. Che a sentire l’assessore alla sanità Maurizio Iazzolino rappresenta “una positiva appendice di un disegno assai qualificante ed efficace per la comunità moranese”. Nella medesima circostanza si procederà all’adozione da parte dell’agenzia formativa di una porzione di verde pubblico che “suggella – dice Iazzolino – l’ottimo rapporto trae buone pratiche amministrative e cittadinanza attiva, in linea con gli eccellenti risultati della raccolta differenziata”.            “Orgogliosa dei risultati conseguiti”, il vicesindaco Rosanna Voto, secondo cui “il percorso avviato e le modalità di realizzazione degli eventi fissati inaugura un modus operandi che, destagionalizzando, porta grandi benefici alla crescita socioeconomica della comunità”.   Stesso piglio per l’assessore Tramaglino. Il quale nel rimarcare la “lunga sequenza di opere e proposte che spaziano dalla forestazione all’innovazione, dall’arredo urbano all’agricoltura”, sottolinea come le stesse rispecchino “un modo d’intendere la cosa pubblica unicamente a servizio del bene collettivo”.    “Abbiamo iniziato con i giovani la promozione delle peculiarità locali, valorizzando i luoghi e le storie del nostro tempo, con loro salutiamo la nostra parabola amministrativa, affidando simbolicamente il nostro borgo alle nuove generazioni, alla freschezza, alla genuinità, ai valori profondi che esprimono nella loro quotidianità. Nella convinzione che anche a Morano possano e debbano continuare a coesistere quei principi di solidarietà e reciproca comprensione che da sempre animano la comunità”, afferma il sindaco Francesco Di Leone: “Pur non avendo potuto pianificare la consueta Festa della bandiera a causa del simultaneo svolgimento delle elezioni – precisa - abbiamo ritenuto doveroso pensare comunque a un ventaglio d’iniziative capaci di continuare a distinguere il maggio moranese. Non a caso convivono aspetti ludici e culturali, su tutti la presentazione di due volumi firmati dal prof. Leonardo Alario, la partecipazione al circuito delle auto storiche legate alla Mille Miglia, i due grossi concerti del 10 e 11 maggio. Non posso non dichiarare con soddisfazione che tutto il lavoro svolto è frutto dell’impegno e della passione di un gruppo affiatato e molto unito, nonché della sinergica e fattiva collaborazione di tutti gli assessori e consiglieri delegati. Insieme siamo riusciti, pur con diverse sensibilità, a concludere con palesi risultati il mandato affidatoci dai cittadini. Ha dunque funzionato la squadra: nel governo della città, in un momento storico così difficile, il lavoro d’insieme è stato l’elemento determinante”.