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In vista delle prossime elezioni amministrative di primavera si cominciano a delineare i pensieri delle varie formazioni politiche e civiche. Il Partito democratico cittadino ha fatto sapere che in considerazione al particolare momento politico nazionale e  locale, <<caratterizzato da oggettive problematicità derivanti dalle trasformazioni in atto, che tendono drastiche e profonde modifiche della pubblica amministrazione>>, per le prossime consultazioni elettorali ritiene utile <<favorire larghe intese tra le forze che condividono gli obiettivi di stabilità e del risanamento economico del comune, migliorando l’azione intrapresa nell’ultimo quinquennio di gestione>>. Il Pd ritiene necessario un <<accordo preliminare tra tutte le forze, partiti, movimenti, utile a garantire la massima democrazia e il rispetto delle rappresentanze, basato su alcuni elementi fondamentali>>. Il riferimento è a tre principi: <<Scelta del sindaco tra le proposte di ogni forza concorrente alla coalizione, attraverso la formula delle primarie che assicura una candidatura forte, democratica e condivisa, accettata come risultato da tutti>>. Un altro elemento di base riguarda la <<proporzionalità delle presenze dei candidati della lista, secondo una valutazione razionale non solo numerica, ma di buonsenso, affidata a una commissione paritaria che consenta una rappresentanza di figure forti e condivise, con valutazione conclusiva del candidato sindaco>>. L’ultimo dei tre elementi fa riferimento al bisogno di un <<impegno scritto da tutte le forze, partiti e movimenti, a sostenere il candidato vincente delle primarie, senza abbandonare la coalizione>>. In seguito all’accordo di coalizione <<si costituirà un gruppo unico di coordinamento amministrativo che seguirà le fasi importanti dell’attuazione del programma per evitare prevaricazioni e personalismi emergenti sulla volontà di convergenza attuativa dei punti stabiliti, assicurando il prosieguo della stabilità nella prossima consiliatura>>.