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Crosia (Cosenza) - Conclusa la rassegna “Insieme contro il bullismo”


Conclusa positivamente la kermesse “Insieme contro il bullismo”, un’azione pianificata con cura dalla parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto in sinergia con il Comune di Crosia, l’Istituto comprensivo cittadino, la Sois, Società italiana di sociologia - sezione territoriale della Calabria, l’Istituto musicale “Donizetti” e lo Studio di sociologia di Mirto Crosia. L’iniziativa, contro un fenomeno in continua evoluzione, è stata suddivisa in due momenti: un concorso e un convegno, con relativa cerimonia di premiazione. Sono stati circa cento gli elaborati, fra lavori multimediali, cartelloni, poesie, brani musicali e testi descrittivi realizzati per la partecipazione al concorso. Un’apposita commissione ha valutato i numerosi lavori preparati dagli alunni dei vari plessi scolastici (Via del Sole, Via dell’Arte e Sorrenti) della scuola primaria, quelli degli studenti della scuola media “Vincenzo Padula” e degli oratori cittadini. Attestati di partecipazione per tutte le strutture aderenti all’iniziativa. Targhe ai lavori più rappresentativi. Nel corso della conferenza conclusiva, introdotta e coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, l’assessore alla Pubblica istruzione, Natalino Loria, ha messo in evidenza che il bullismo spesso viene sottovalutato. Ha lanciato, poi, un messaggio agli alunni: <<abbiate il coraggio di denunciare>>. A giudizio del sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il bullo di oggi, se non si blocca subito potrebbe diventare il delinquente di domani. Il dirigente scolastico dell’”Istituto comprensivo Crosia Mirto”, Pina De Martino, ha sottolineato con forza il bisogno di rispettare l’altro. La necessità di collaborare, cooperare, partecipare e prendersi cura degli altri. Il direttore dell’Istituto musicale “Donizetti”, Giuseppe Greco, ha fatto notare che il fenomeno del bullismo si sta sviluppando sempre di più: <<sta a tutti noi combatterlo. C’è bisogno “di fare gruppo”>>. Lo psicologo Michele Forciniti, durante la sua relazione, ha parlato delle caratteristiche del bullismo: intenzionalità, persistenza nel tempo e asimmetria. Ha illustrato le forme principali del bullismo: diretto fisico, diretto verbale e indiretto psicologico. Il parroco, don Giuseppe Ruffo, nel concludere i lavori, ha messo luce l’urgenza dell’unione fra le varie agenzie educative: famiglia, scuola e parrocchia.

di Redazione | 25/03/2014

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