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Emergenza rifiuti, la situazione resta critica. Montagne di spazzatura lungo le strade cittadine (nelle zone non servite dalla raccolta differenziata “porta a porta”). Il sindaco Aiello chiede agli enti sovra-comunali di ottenere autorizzazioni a un comportamento eccezionale che sia utile ad aggredire l’emergenza, ma anche di pianificare l’azione ordinaria per il futuro. Intanto dal Gruppo di maggioranza non si è fatta attendere la replica alle critiche giunte dai consiglieri di minoranza Antonio Russo e Serafino Forciniti. <<Si sarebbe dovuto chiedere a Russo>>, esordisce il Gruppo, <<con quale sistema affrontare il caos che ha creato la Regione Calabria, non  a Crosia, ma dal Pollino allo Stretto. Siamo convinti che la sua bacchetta magica produrrebbe gli stessi danni che ha prodotto dal 2005 al 2008 in tanti altri campi>>.  Nel frattempo la maggioranza ricorda alcuni aspetti di questa vicenda: <<un’ordinanza sindacale estende la sua efficacia in ragione di norme precise che lasciano al sindaco tutte le responsabilità del provvedimento. E poi, il sindaco, pur di pulire il paese e impedire che si torni indietro sul risultato del “porta a porta” vuole assumersi tali responsabilità>>. E ancora: <<La teoria del danno creato dalle balle cellofanate è la dimostrazione del dispiacere di Russo a registrare la positività dell’iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente. Ne è prova che dal 2013 non ha lasciato, né prodotto inquinamento, ma oltre ad aver evitato ciò che è successo in altri comuni, ha mantenuto il paese pulito>>. La stessa maggioranza, poi, sottolinea che il futuro non è roseo <<non per colpa dell’Amministrazione, ma della Regione, e se si lasciano i rifiuti per le strade, allora il percolato inquinerà l’intero territorio comunale>>. E poi: <<E’ vergognoso fare i conti dell’emergenza a fronte dei gravi rischi della salute, ma non si preoccupi Russo che le spese saranno recuperate con impegno dovute sulla Regione>>.