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Emergenza rifiuti le difficoltà persistono. La situazione si sta aggravando ogni giorno di più. I sindaci del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto hanno avuto una riunione operativa a Mirto. Ospitati dal sindaco Gerardo Aiello, si sono incontrati presso la sala consiliare della delegazione municipale della cittadina ionica. Dalla riunione è maturata la necessità di incontrare con urgenza il Prefetto di Cosenza. Considerato che il Primo Cittadino di Scala Coeli è stato già convocato in Prefettura per lunedì pomeriggio, i colleghi sindaci sarebbero disposti, eventualmente, a recarsi a Cosenza con il sindaco Mario Salvati. Sarà necessario verificare la disponibilità della Prefettura. Intanto a Mirto i problemi legati allo smaltimento rifiuti si fa sentire sempre di più. I contenitori sono pieni e non riescono a contenere l’elevata quantità di spazzatura. Ieri, facendo un giro fra le strade cittadine, si notavano i cassonetti carichi di rifiuti. Spesso sta capitando che ignoti incendino le buste di rifiuti, con tutte le conseguenze che tali atti determinano. Gli amministratori comunali di Crosia, considerata la situazione di emergenza, hanno richiamato gli utenti a un sempre maggiore senso civico. In un pubblico documento, il sindaco Aiello e l’assessore all’Ambiente, Francesco Santoro, hanno chiesto la collaborazione dei cittadini. Una compartecipazione della cittadinanza finalizzata <<ad affrontare, per l’ennesima volta, il difficile momento per lo smaltimento dei rifiuti>>. Gli amministratori locali hanno messo in risalto che le <<le discariche calabresi sono tutte al collasso e non in grado di smaltire i rifiuti>>. Pur in tale difficoltà <<l’Amministrazione comunale di Crosia sta tentando di fronteggiare al meglio la situazione, ricorrendo a ogni mezzo per alleggerire una condizione insostenibile>>. Pur comprendendo <<il forte risentimento dei cittadini verso l’impossibilità di smaltire quotidianamente le immondizie non si possono accettare comportamenti che aggravano la situazione come depositare buste in ogni dove, in orari non consentiti o peggio ricorrere a metodi spiccioli ma dannosi come l’incendio dei rifiuti>>.