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Crosia (Cosenza) - Rifiuti, incendiata spazzatura. L’appello degli amministratori ai cittadini


Il problema dei rifiuti nei mesi scorsi sembrava essere risolto, ma, ancora una volta, le difficoltà di smaltimento stanno mettendo in ginocchio l’intero territorio e, quindi, il comune di Crosia. Una brutta pagina di storia. I cumuli di spazzatura stanno aumentando a dismisura e gli atti vandalici si susseguono. Nella notte fra martedì e mercoledì, ancora una volta, nella cittadina ionica, sono stati incendiati cassonetti e la relativa spazzatura. E’ successo, di nuovo, in Via Pertini. Sono stati presi di mira i contenitori situati di fronte l’ufficio postale (a due passi dall’Istituto Professionale). Ieri mattina (mercoledì) c’era ancora tanto fumo. Un odore nauseabondo. Gli amministratori comunali considerata la situazione di emergenza, hanno richiamato gli utenti a un sempre maggiore senso civico. In un pubblico documento, il sindaco della cittadina ionica, Gerardo Aiello, e l’assessore all’Ambiente, Francesco Santoro, hanno chiesto la collaborazione dei cittadini. Una compartecipazione della cittadinanza finalizzata <<ad affrontare, per l’ennesima volta, il difficile momento per lo smaltimento dei rifiuti dovuto alla chiusura della discarica Bucita>>. Gli amministratori locali hanno messo in risalto che le <<le discariche calabresi sono tutte al collasso e non in grado di smaltire i rifiuti>>. Pur in tale difficoltà <<l’Amministrazione comunale di Crosia sta tentando di fronteggiare al meglio la situazione, ricorrendo a ogni mezzo per alleggerire una condizione insostenibile>>. Pur comprendendo <<il forte risentimento dei cittadini verso l’impossibilità di smaltire quotidianamente le immondizie non si possono accettare comportamenti che aggravano la situazione come depositare buste in ogni dove, in orari non consentiti o peggio ricorrere a metodi spiccioli ma dannosi come l’incendio dei rifiuti>>. E ancora: <<Qualora il problema dovesse persistere al punto che l’indifferenziata non può essere ritirata nelle zone “porta a porta” si conta sull’impegno personale di ognuno a conferire le buste indifferenziate in zone periferiche dove esistono cassonetti disponibili>>.

di Redazione | 13/02/2014

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