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Pescara (Pescara) - Presentata in conferenza stampa la ‘Giornata della Memoria’


“Sarà la suggestiva cornice dell’Aurum a ospitare martedì prossimo, 28 gennaio, gli eventi promossi per celebrazione della ‘Giornata della Memoria’ e soprattutto per la commemorazione delle vittime dell’Olocausto. La mattina con i nostri studenti, la sera con il pubblico vivremo due momenti di forte emozione con l’avvicendarsi di artisti, attori, poeti, cantanti, che attraverso brani, letture, poesie ci ricorderanno quale tragedia immane ha vissuto l’Europa. Insieme riascolteremo Primo Levi, riviviremo le paure e le riflessioni di Anna Frank, riascolteremo le voci di quei bambini inconsapevoli che sono scomparsi dentro le camere a gas. Una maniera forte per segnare le menti di chi parteciperà e un monito a non dimenticare”. Lo ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Pescara Maria Grazia Palusci nel corso della conferenza stampa di ieri promossa per illustrare il secondo giorno di iniziative dedicate alla Giornata della Memoria, alla presenza di Bruna Silvidii, Dirigente Psicologa del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara e Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale ‘L’Oceano’, organizzatrice degli eventi, con il supporto del Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci e del Direttore Generale della Banca dell’Adriatico Roberto Del Mas. “Pescara – ha detto l’assessore al Turismo Palusci – ha voluto accendere i riflettori su una ricorrenza tanto drammatica, dedicandole una giornata intera di eventi che si svolgeranno presso l’Aurum. La prima parte, al mattino, a partire dalle 10.30, sarà dedicata ai nostri studenti; la seconda parte, di sera, a partire dalle 21, sarà per tutta la città con ingresso gratuito. In entrambi i momenti il tema portante sarà il ‘Progetto Memoria’, ossia la necessità di mantenere sempre vivo il ricordo di quanto accaduto, e lo faremo attraverso un percorso artistico-espositivo di partecipazione attiva del pubblico perché il nostro obiettivo è quello di lasciare un segno e offrire un momento di riflessione per far sì che la memoria storica resti. La scena si snoderà attorno alla figura di Claudia Orvieto, del Centro di Documentazione Ebraica contemporanea che porterà delle testimonianze forti e dei filmati su cos’è stato effettivamente, concretamente, l’Olocausto. Due i filmati proposti, entrambi provenienti dal Centro di Documentazione Ebraica, ossia ‘Gli Ebrei tra ‘800 e ‘900’, che vedremo al mattino con le scuole, e poi il ‘Documentario-Memoria’ che verrà proiettato la sera. I filmati saranno intervallati dagli interventi musicali del soprano Antonella Trovarelli, con la partecipazione di Maria Elena Mae Carulli per l’allestimento di una mostra e il Coro di San Giovanni Teatino”. “Il 27 e 28 gennaio – ha ricordato Silvidii – si celebra la Shoah, ossia la liberazione degli Ebrei superstiti del campo di concentramento di Auschwitz, ovvero l’apertura dei cancelli mostrando al mondo quale tragedia abbia vissuto, ed è dunque una data importante, di forte valore simbolico soprattutto per la memoria. Ciascun individuo porta con sé la memoria ‘individuale’, che è la nostra linfa vitale, è il serbatoio dei ricordi utili per costruire il nostro futuro. Ma ancora più importante è la ‘memoria collettiva’ che è sede del patrimonio filogenetico dell’umanità, per il quale ci sono fatti storici che devono essere riconoscibili a tutti. Ovvero, ci sono lutti e traumi tanto profondi che devono avere una condivisione collettiva e i giovani devono poter avere nuove modalità conoscitive che li possa aiutare a capire le fonti della democrazia sui diritti umani sanciti e violati durante l’Olocausto, come la deportazione degli ebrei e lo sterminio che li ha visti inconsapevoli. Martedì parleremo ai ragazzi di dove si possano trovare le radici del male, per poi condurre i giovani a riconoscere i diritti della persona, come il diritto all’inclusione sociale, il diritto alla libertà. Oggi purtroppo viviamo in un momento storico in cui è difficile per i ragazzi trovare l’empatia, e allora noi vogliamo aiutare i nostri studenti a capire che la creatività può essere un canale che li può distogliere dal male, come le dipendenze dalle nuove tecnologie avanzate, riattivando con la creatività il mondo emozionale, la sfera affettiva. La creatività martedì sarà la testimonianza di ciò che è accaduto nella storia, e al mattino garantiremo la partecipazione degli studenti attraverso la realizzazione di un laboratorio semplice, offrendo la lettura dei testi di Primo Levi o dei brani del Diario di Anna Frank. Le scuole che sino a oggi hanno aderito sono il Polo artistico ‘Misticoni-Bellisario’ e la scuola media Benedetto Croce con la presenza di circa 200 studenti”.  

di Redazione | 26/01/2014

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