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Rossano (Cosenza) - Una statua per Madre Isabella De Rosis


Rossano, terra di Santi e di figli illustri che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia sociale e cattolica d’Italia e d’Europa. Tra questi c’è la Venerabile Madre Isabella de Rosis, fondatrice dell’Istituto delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore. Una donna che ha saputo fare della carità verso i più poveri uno stile di vita. Una figura che, grazie all’encomiabile opera delle suore che prestano il loro servizio in Italia ed in tutti cinque continenti, della famiglia de Rosis, e dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati,  Mons. Santo Marcianò, ritorna ad essere riscoperta e valorizzata soprattutto per la sua grande opera a tutela dei più bisognosi.   È su queste premesse che dopo i festeggiamenti per la ricorrenza del centenario dal transito di Madre Isabella de Rosis (1911-2011), l’Istituto delle Suore del S. Cuore si è fatto promotore di un altro importante atto testimoniale dell’opera della sua fondatrice: la posa di un monumento commemorativo nella città natale della Venerabile Serva di Dio. - La cerimonia di inaugurazione della statua è prevista per il prossimo sabato 26 ottobre 2013, a partire dalle ore 17, a Rossano, in piazza de Rosis, nei pressi della casa Centro di Spiritualità dell’Istituto, già dimora natia di Madre Isabella. All’evento, oltre alla madre generale, Suor Adele Manduzio, parteciperanno l’Arcivescovo della Diocesi Rossano-Cariati, neo Ordinario militare italiano, Mons. Santo Marcianò, i vescovi della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Mons. Luigi Renzo, e della diocesi Oppido-Palmi, Mons. Francesco Milito, il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti e le autorità civili e religiose dell’intero comprensorio.   Vogliamo che il carisma e l’ideale di riparazione di Madre Isabella de Rosis – rendono noto le tre Madri Superiore operanti a Rossano, Suor Alda, Suor Linda e Suor Augusta  – si diffonda e si trasmetta il più possibile. La figura della nostra Venerabile, nota in tutto il mondo per la sua grande opera di carità rivolta ai più bisognosi, è per noi un riferimento ed una continua ispirazione. Il fatto di essere qui, a Rossano, e di vivere nella casa dove Lei è nata – sottolinea Madre Alda - ci fa sentire privilegiate e ci spinge a voler condividere con gli altri questo beneficio. Ecco perché nell’opera di recupero del Palazzo De Rosis, che il nostro Istituto ha interamente restaurato, abbiamo creato un percorso museale molto ricco e completo, che mette in risalto l’opera e l’attività di Madre Isabella, moltissimi reperti storici di grande interesse, di cui cittadini, turisti e visitatori possono usufruire. A questo immenso patrimonio artistico-religioso, dal prossimo sabato 26 ottobre 2013, si aggiungerà anche la nuova scultura, realizzata dal professore Carmine Cianci, di Corigliano, che sarà installata nella Piazza antistante alla “Casa Centro Spiritualità” del Centro Storico. La figura di Madre Isabella – chiosano le tre Superiore – sarà così un punto di riferimento, non solo spirituale, ma anche materiale, per tutti i rossanesi.      Madre Isabella devota al S. Cuore di Gesù attraverso il suo Apostolato di Riparazione ha espresso la Sua religiosità in tutte le sue opere anche con l’arte secolare del ricamo, molte delle quali oggi sono esposte nella Sala Principale del Museo- Terza sezione. Mentre nella Seconda si trovano libri, quadri antichi appartenenti al Palazzo e stendardo ricamato dalle consorelle della Venerabile. Nella Prima sezione sono contenuti, invece, gli oggetti sacri utilizzati nella Cappella di Palazzo De Rosis, tra i quali croci in bronzo e in legno, quadri con reliquie dei Santi, Tovaglia dell’altare e camici. Il percorso della Comunità Centro Spiritualità di Venerabile Madre Isabella, prevede, inoltre, la visita alla cappella, situata a piano terra, ben cinque sale restaurate, in cui possono essere ammirati affreschi e dipinti originali del Settecento e della prima metà dell’Ottocento, su tutti “Allegoria” e “Prima Ferrovia di Napoli”. Ancora, antichi e preziosi mobili e il pianoforte della comunità di Matera, una delle prime case aperte da Madre Isabella. Al secondo piano, infine, è possibile visitare la stanza in cui è nata la Serva di Dio, nota per le sue numerose grazie e intercessioni, con gli arredi originali ed il suo letto, sul quale i fedeli ripongono quotidianamente i biglietti con le proprie suppliche. -Nell’ottica di quel turismo religioso che fa bene allo Spirito umano ed alla crescita culturale dell’intero territorio, il culto di Madre Isabella De Rosis, si associa alle figure di S.Nilo e S. Bartolomeo, alle quali, questo territorio ha dato i natali.

di Redazione | 24/10/2013

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