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Cosenza (Cosenza) - Presentato in conferenza stampa il "Progetto integrato per la manutenzione e il decoro urbano”


Quando occorre pulire gli immobili di proprietà comunale? In che tempi, con quali turni e modalità? Il rendimento del lavoro degli addetti alla manutenzione cittadina, poi, corrisponde davvero ad effettive competenze nell’ambito di un settore così delicato e strategico da cui prende forma il decoro urbano? E’ a queste domande, fra le altre cose, che si rifà il bando di gara pubblicato lo scorso 3 ottobre sul sito ufficiale del Comune di Cosenza e che riguarda l’affidamento dei servizi di gestione, suddivisi in 9 lotti, del verde pubblico, dello spazzamento del centro storico, della manutenzione degli edifici municipali, del facchinaggio-pulizia, delle attività tecniche dei teatri e del canile. In sostanza, proprio da questo dispositivo, partirà la nuova fase delle Cooperative sociali di tipo B, la cui sorte dei lavoratori, in primis, dal momento in cui sono scaduti i contratti che regolavano il rapporto di collaborazione con Palazzo dei Bruzi, ha catalizzato gran parte dell’attenzione dell’Amministrazione in questo ultimo anno. Nuove norme ministeriali hanno imposto all’Esecutivo la dovuta linea di movimento nella trasparenza e nella legalità, insieme alla volontà di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti. Dopo mesi di attesa, che hanno registrato periodicamente momenti di tensione sociale, ieri pomeriggio nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, alla presenza di giornalisti, di molti rappresentanti delle stesse Cooperative e del consigliere comunale di opposizione Marco Ambrogio seduto fra il pubblico, è stato presentato il “Progetto integrato per la manutenzione e il decoro urbano ai fini di una migliore fruizione degli spazi e dei servizi cittadini”, sintesi del lavoro di un gruppo di tecnici fra dirigenti comunali ed esperti nominati dagli uffici della Prefettura. In un periodo di grave difficoltà economica generale, in particolare per gli Enti, è stato subito sottolineato che l’Esecutivo Occhiuto ha inserito le spese di costo delle Cooperative sociali nel piano di riequilibrio come somme correnti dello stesso Comune, a indicare l’impegno di tutela verso la gestione dei servizi quanto dei soggetti giuridici coinvolti. Mentre l’assessore Carmine Manna, al tavolo a fianco i dirigenti del settore, ha evidenziato come l’Amministrazione comunale, nel corso di settimane complicate, ha inteso risolvere la problematica sia a breve scadenza che a lungo termine, espletando una gara di appalto dei servizi che ne garantisca la continuità, il sindaco Mario Occhiuto ha approfondito i contenuti del progetto. “Questa conferenza stampa – ha esordito il primo cittadino - ha l'obiettivo di rendere più chiaro il bando. La sua progettazione è risultata essere molto impegnativa perché ha rimandato a uno studio completo delle aree, delle competenze e dei turni di lavoro. E’ stato ad esempio constatato che in passato alcune zone cittadine rimanevano scoperte dai servizi e questo non dovrà più capitare. Il bando prevede anche il controllo dei lavoratori, ci saranno persone incaricate di controllare chi lavora e chi no”. L’inserimento di specifiche penali, in tal senso, dovrebbe evitare di generare situazioni che andrebbero a far pagare in negativo anche quei lavoratori diligenti che non subiranno sanzioni. “Il Comune ha cercato in ogni modo di salvaguardare i posti occupazionali esistenti nonostante i tagli statali – ha aggiunto Occhiuto – scongiurando il dissesto finanziario che per prima cosa avrebbe portato a tagliare immediatamente le spese previste per le Cooperative”. Ma la parola d’ordine, per l’amministrazione, è soprattutto migliorare la qualità dei servizi allo scopo di garantire di conseguenza una migliore qualità di vita dei cittadini fornendo un’eccellenza nel decoro urbano. Un’anomalia fin qui registrata, che penalizzava l’organizzazione e la coordinazione del lavoro, si riferisce al fatto che diverse cooperative contavano al loro interno dipendenti che nemmeno si conoscevano, favorendo una sorta di dispersione sul territorio, dal verde pubblico alla pulizia degli immobili sino al teatro. Nel progetto, dunque, vengono messi in risalto punti di forza e criticità. Tra queste ultime: basso controllo del lavoro, disomogeneità dei servizi, eccessivo frazionamento delle cooperative, basso livello di informazione delle persone, distribuzione della forza lavoro inadeguata, procedure di affidamento dei servizi inadeguate. Le finalità, come già detto, sono: raggiungere buoni standard dei servizi qualitativi, rispondere in maniera rapida alle esigenze degli utenti, evitare pericoli nei confronti dei cittadini. I lotti ai quali abbinare il lavoro delle Cooperative che si aggiudicheranno la gara sono relativi a: gestione del verde pubblico (diviso a sua volta in 4 zone), pulizia immobili, spiazzamento strade nel centro storico, manutenzione strutture comunali, manutenzione teatri e supporto gestione canile municipale. Il progetto integrato di riordino per la gestione del verde urbano ha significato attuare studi, corredati da immagini, anche sullo stato di salute delle piante. Nulla è stato lasciato al caso, insomma. Ogni zona cittadina ha un numero di ore mensili di assistenza che vanno rispettate da un certo numero di lavoratori. Periodi di potatura del verde, periodicità degli interventi: tutto ciò, appunto, viene specificato nel bando consultabile sul sito del Comune. Il sindaco Occhiuto nel corso della conferenza stampa si è avvalso di slide che hanno esposto al pubblico la complessa parte della progettazione e quella dell’organizzazione, concludendo: “Un appello vorrei farlo ai lavoratori presenti, giustamente in ansia per il loro futuro: tenete conto che la vostra vita sta nelle vostre mani. L’amministrazione comunale sta offrendo uno strumento ma le cose dipenderanno da voi, nel mettervi d'accordo all’interno delle ditte senza attuare guerre fra poveri. La premialità che è stata inserita nel bando di gara serve a canalizzare bene gli stimoli e l’efficienza. Comunque sia, si tratta pur sempre di un bando di gara e come tale aperto a tutti, nonostante le vostre Cooperative siano favorite nel quadro di questo sistema”.

di Redazione | 15/10/2013

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