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Crosia (Cosenza) - Ampia partecipazione nelle parrocchie cittadine per la “Giornata di preghiera e digiuno per la pace”


di ANTONIO IAPICHINO - La questione della Siria è al centro dell’attenzione mondiale. La tensione è cresciuta in modo esponenziale e i venti di guerra soffiano impetuosamente. Il Vaticano ha fatto sentire ad alta voce il pensiero di Papa Francesco che, con grande energia, ha dichiarato “Mai più la guerra! Mai più la guerra!”, sottolineando che la violenza genera altra violenza. In un momento così delicato il Pontefice ha ritenuto opportuno invitare i fedeli di tutto il mondo a unirsi nella preghiera. Lo ha fatto istituendo un’apposita Giornata di “preghiera e digiuno per la pace” in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero. L’iniziativa ha ottenuto ampi consensi. Adesioni da tutto il mondo. Una gran folla di fedeli ha partecipato in piazza San Pietro alla veglia di preghiera. Anche Crosia ha risposto con entusiasmo all’appello del Santo Padre. Le quattro parrocchie dislocate nel territorio comunale della cittadina ionica hanno realizzato varie attività di preghiera e meditazione. A Crosia centro, la parrocchia “San Michele Arcangelo”, guidata da don Michele Romano, ha effettuato l’adorazione eucaristica in piazza, precisamente nel Largo Sant’Antonio. <<E’ stata una scelta>>, ha detto il parroco, <<finalizzata a far partecipare anche la popolazione che solitamente non frequenta la chiesa. E’ stata una giornata importante>>, ha commentato lo stesso don Michele, <<perché la pace deve partire dal cuore. Se parte dal nostro cuore arriva anche agli altri>>. La parrocchia “San Francesco d’Assisi” della frazione Sorrento, guidata dal vicario parrocchiale, don Claudio Cipolla, avendo già programmato precedentemente una due giorni di azione pastorale per la famiglia a Crotone, nella giornata di ieri ha effettuato momenti di preghiera per la pace, mentre per stasera (domenica 8) ha programmato la Santa Messa, l’adorazione eucaristica comunitaria, con la possibilità di accostarsi al sacramento della confessione. Anche nella parrocchia “Divino Cuore di Gesù” di Mirto, è stata ampia la partecipazione di fedeli ai vari momenti di preghiera, meditazione personale (silenzio “in ascolto”) e adorazione, pianificati dal parroco don Umberto Pirillo, il quale ha lanciato una serie di messaggi affinchè il cristiano sia concretamente portatore di pace. Nella parrocchia “San Giovanni Battista”(nella foto), situata nella zona sottoferrovia, dalle ore 19 alle 24  si sono svolte le azioni conclusive di una giornata che è stata dedicata alla preghiera, sin dal mattino. <<Abbiamo pregato per la pace nel mondo>>, ha spiegato il parroco, don Giuseppe Ruffo, ma soprattutto, anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo essere quotidianamente operatori di pace. “Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio”>>. 

di Redazione | 08/09/2013

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