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L’undicesima edizione del Festival Corigliano Calabro Fotografia, ha riscosso un’ottima partecipazione di fotografi e fotoamatori, provenienti da tutta Italia e ha visto la presenza di tanti ospiti che hanno seguito ogni momento dell’evento, dai workshop all’inaugurazione delle mostre che resteranno al castello ducale fino al 15 settembre.   Che sarebbe stata una edizione molto partecipata si era capito sin da subito, dalla prenotazioni pervenute per il  Portfolio Italia della Fiaf e per i tre workshop previsti quest’anno. Ma poi le adesioni hanno superato ogni più rosea aspettativa. La manifestazione è partita il 26 giugno con il workshop di Carlotta Bertelli dal titolo “The lampligther project”. I partecipanti insieme alla giovane fotografa modenese sono andati in giro per Schiavonea, di notte, con delle torce ed hanno dipinto, con la luce, ciò che nel buio non si vedeva. Capacità di mettersi in gioco, creatività e un pizzico di conoscenze tecniche hanno divertito i presenti. Il giorno dopo è stata la volta del workshop di Shobha Battaglia, fotoreporter palermitana, autrice di numerosi lavori sulla mafia e sulla condizione delle donne nel mondo, che ha parlato di ombre e di luci in tutte le su contrastanti sfaccettature. Shobha ha mostrato anche un suo lavoro fotografico sulla darsena e il canale portuale di Ravenna ed un video sulla condizione delle donne indiane sfigurate dall’acido. Infine si è tenuto anche un seminario con Antonio Manta che mirava a diffondere la conoscenza delle più aggiornate tecnologie utili per lo sviluppo di un lavoro fotografico, dalla ripresa fotografica alla stampa fine art.   Un altro momento molto condiviso è stato quello dell’inaugurazione della mostre al quale hanno partecipato il direttore artistico Gaetano Gianzi, Fulvio Merlak della Fiaf (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) Denis Curti direttore delle sede milanese di Contrasto e critico fotografico, Antonella Pierno docente dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Guido Harari autore dell’anno, il Vice Sindaco di Corigliano Franco Oranges e l’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri.   Dopo il breve dibattito gli ospiti sono saliti al secondo piano del maniero ed hanno potuto visitare la mostre personali, di Guido Harari (autore dell’anno) che ha ritratto i volti noti e meno noti di Corigliano e i lavori di Shobha (Dee della Polvere), James Whitlow Delano (Burmese days),Fausto Giaccone (Macondo), Lorenzo Capellini (Autunno in Calabria e Forme nude), Antonio Politano (Passaggio in Eritrea), Cosmo Laera (Corigliano Aller-retourn), Tommaso Protti (Turkish blue gold), Gregorio Patanè (Hotel Margherita), Giorgio Tricarico (Racconti di pietra) e la collettiva dei medici fotografi italiani dell’AMFI.   Il 29 e il 30 giugno 2013 si è tenuta, inoltre, in collaborazione con la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf) la lettura portfolio, come di consueto con lettori di grande prestigio e competenza nell’ambito della  decima edizione di “Portfolio Italia – Gran Premio Epson Italia”. In Palio una     Nikon D7100 e tre abbonamenti al servizio Fotoportal.it Fotoportal è un servizio web innovativo per fotografi e artisti che permette di avere e gestire un proprio sito internet. Il secondo premio è andato a Andrea De Franciscis con il lavoro “La Holi delle vedove”, mentre il primo premio a Pasquale Autiero con Asylum.   Il festival è stato arricchito anche dalla presentazione di tre libri: la guida illustrata sul castello ducale di Corigliano di Francesco Vitali Salatino e Mena Romio; Macondo di Fausto Giaccone e Autunno in  Calabria di Marina Valensie e Fausto Capellini.   Se il festival, conclusosi con uno straordinario concerto di Nour Eddine Fatty, ha raggiunto ottimi livelli di partecipazione e tanto credito nell’ambiente è merito del lavoro di squadra dei soci Gaetano Gianzi (Direttore Artistico) Giorgio Tricarico (Responsabile del Coordinamento Organizzativo), Mario Donadio (Responsabile segreteria), Francesco Vitali Salatino (Responsabile coordinamento tecnico e Portfolio Italia) e Roberto Mari (Responsabile Logistica) e dell’impegno profuso da  Mena Romio  e dai giovani soci Manuela e Nunzia Muoio e Marco Terranova che hanno gestito con professionalità la segreteria.