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di ANTONIO IAPICHINO - Il presidente dell’Associazione “Alzati e cammina”, Domenico Morrone, allo scopo di mettere in risalto il bisogno oggettivo di offrire ai disabili i servizi di cui hanno quotidianamente bisogno, ha scritto una lettera aperta, inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta. A giudizio del referente del sodalizio che si occupa, fra l’altro di consulenza per l’abbattimento delle barriere architettoniche, i disabili <<in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando possono diventare una risorsa. Una “leva” per il lavoro>>, attraverso l’adeguamento delle abitazioni private e delle strutture pubbliche. Secondo Morrone è necessario, cioè, <<mandare in cantiere i progetti come “case accessibili”, fortemente voluti dalla Comunità europea a sostegno dei più deboli in modo da valorizzare la dignità umana della persona>>. In pratica, il bisogno di favorire, in maniera sempre più concreta, gli interventi nelle case delle famiglie con disabili e anziani, consentendo, in maniera concreta, agevolazioni per cambiare gli infissi, sostituire le porte, installare ascensori o montascale, adeguare i bagni in modo da renderli funzionali per le persone che hanno difficoltà motorie eccetera. Tutto ciò, per il presidente dell’Associazione “Alzati e cammina” migliorerebbe la qualità della vita dei disabili e/o anziani e, al contempo, determinerebbe un aumento del lavoro: ci sarebbe tanto da fare per progettisti, muratori, idraulici, elettricisti, falegnami e tante altre categorie professionali.