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Corigliano Calabro (Cosenza) - Un Monumento alla Vergine Immacolata,raggio di luce per la comunità


“Gioisci, gioisci, anima mia e rallegrati con lei perché sono state preparate molte cose buone per coloro che la lodano”. (San Bonaventura) È quale segno di devozione per la Vergine Immacolata che  - riferisce testualmente una nota stampa  a cura di Fabio Pistoia - è stato eretto, nei giorni scorsi, un monumento, un simulacro in marmo, in piazza Barbaba Abenante, nel centro storico cittadino. Un segno tangibile di fede e, perché no, di recupero di uno spazio centrale del borgo antico coriglianese, ove fino a poco tempo prima sorgeva una fontana mai entrata in funzione, a pochi passi dalla chiesa di S. Antonio. Orbene, l’avvenimento è stato celebrato con la sacralità imposta, eppur di pari passo con l’atmosfera da lieto evento collettivo, occasione di festa e di raccoglimento quale era e quale doveva essere. Un momento di intensa spiritualità che è stato illustrato, con parole cariche di fervore religioso, dal parroco della chiesa di S. Antonio, don Gino Esposito, che con la comunità di fedeli della parrocchia si è fortemente adoperato per la realizzazione del Monumento. All’iniziativa era presente l’Amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Pasqualina Straface e dagli assessori Giuseppe Pucci ed Ernesto Cerbella, nonché il presidente del Consiglio comunale, Pasquale Pellegrino, il comandante della Polizia municipale, Luigi Greco, ed altre autorità civili, militari e religiose. Ma erano presenti, soprattutto, i cittadini, le donne e gli uomini, i giovani e gli anziani, tutti accomunati dalla devozione per la Vergine Immacolata. Toccanti le parole del sindaco Pasqualina Straface, ed emozionante il momento nel quale lo stesso primo cittadino ha posizionato il fascio di fiori accanto alla Statua della Madre. Una presenza, quella del sindaco, non formale: grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione comunale, infatti, si è potuto sbloccare un iter burocratico che aveva impedito, fino ad oggi, di poter realizzare questo “sogno”; di qui l’azione posta in essere dal Comune per risolvere il tutto e poter consentire alla comunità di S. Antonio, o meglio all’intera città di Corigliano Calabro, di poter pregare dinnanzi al Monumento alla Vergine Immacolata, un vero e proprio raggio di luce. “Ogni volta che sperimentiamo la nostra fragilità e la suggestione del male – ha detto Papa Benedetto XVI – possiamo rivolgerci a Lei, e il nostro cuore riceve luce e conforto. Anche nelle prove della vita, nelle tempeste che fanno vacillare la fede e la speranza, pensiamo che siamo figli suoi e che le radici della nostra esistenza affondano nell’infinita grazia di Dio. La Chiesa stessa, anche se esposta agli influssi negativi del mondo, trova sempre in Lei la stella per orientarsi e seguire la rotta indicatale da Cristo. Maria è infatti la Madre della Chiesa, come hanno solennemente proclamato il Papa Paolo VI e il Concilio Vaticano II”.

di Redazione | 10/06/2010

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