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“Una vera e propria aggressione al sistema dei Comuni.” Così Vito Santarsiero, Presidente Anci Basilicata e Sindaco di Potenza, - riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa comunale -  commenta la manovra finanziaria del Governo che, con i tagli, colpisce gli Enti Locali. “Abbiamo sempre dichiarato di essere pronti a fare la nostra parte –ha aggiunto- ma quanto emerge dalla manovra non solo raddoppia i già poderosi tagli alla spesa che erano stati definiti, ma  introduce anche ulteriore rigidezza al patto di stabilità, che tornerà a bloccare investimenti e pagamenti, e taglia i trasferimenti per quattro miliardi di euro, lasciando il comparto in totale abbandono. Eppure quello dei Comuni è l’ambito della pubblica amministrazione che più di tutti ha risparmiato e razionalizzato. Su 1800 miliardi di debito della PA i Comuni incidono solo per 42 miliardi e negli ultimi due anni il nostro comparto ha sempre chiuso in avanzo. Molto negativo – conclude Santarsiero- è il messaggio che viene fuori, contro il federalismo che su queste basi non può nascere, e contro i territori. Non si vuol comprendere che bloccare i Comuni significa bloccare il Paese e rinunciare ad offrire adeguati servizi ai cittadini.  Tale azione inoltre sarà ancora un duro colpo per il Mezzogiorno che, dopo il blocco dei fondi FAS ed il mancato Piano per il Sud, oggi si ritrova anche a vedere colpite le sue realtà locali che notoriamente ne rappresentano il luogo dove più vivace e più alta è la qualità dell’amministrazione.” Con riferimento al fatto che per  il Comune di Potenza sono previsti tagli superiori al 10% ,ben superiori alla media dei tagli per i capoluoghi di provincia,  Santarsiero ha evidenziato che  “ il  Comune di Potenza paga l’aver in questi anni sempre rispettato il Patto di Stabilità e paga l’avere un ottimo saldo presunto di bilancio per il 2010. Purtroppo si penalizzano, come ha dichiarato lo stesso Presidente Anci nazionale Chiamparino, le realtà più dinamiche e noi aggiungiamo anche quelle che hanno saputo razionalizzare e ridurre il proprio debito.”