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<<I fautori del NO alla riconversione della Centrale Enel di Rossano non lasciano nulla di intentato per cercare di convincere la gente a supportare le loro posizioni, sebbene però non riescano a trovare motivazioni scientifiche. In questi giorni la città è tappezzata di manifesti, molto scuri, quasi funebri, che annunciano la manifestazione contro la riconversione del prossimo 12 giugno. La gente però è stanca di sentire bugie. Sono tantissimi quelli che si sono avvicinati al nostro comitato per darci solidarietà e firmare un nostro documento in favore dell’ambiente e del lavoro. Fino a questo momento sono oltre 4.500 le adesioni ed oltre 750 cittadini vicino a noi attraverso la nostra pagina di Facebook. Vogliamo combattere queste bugie con il nostro impegno sociale ed anche col nostro contributo economico, a diffondere notizie vere, scientificamente provate ed inconfutabili. La stessa posizione della Chiesa rossanese, espressa con parole chiare e non equivoche, si voleva far passare per un NO alla riconversione, al punto che si è reso necessario un chiarimento, della curia arcivescovile, che invece voleva solo dare risalto al valore del lavoro ed al massimo rispetto dell’ambiente. Nei prossimi giorni saranno affissi i nostri manifesti e distribuiremo i nostri volantini attraverso i quali lanciamo le idee che sono di perfetta compatibilità tra ambiente, agricoltura, turismo ed energia così come in altre parti del mondo. Se invece di spendere soldi a comprare pagine di giornali, chi gestisce la pubblica amministrazione, li spendesse per farsi un viaggetto dove questi “mondi” convivono benissimo, si farebbe certamente un bene per le comunità governate. Sarebbe però indispensabile avere il coraggio di ammettere i propri errori, quanto meno di valutazione, quando non addirittura in mala fede. I nostri governanti locali questo coraggio lo hanno?>> Comitato per la riconversione della centrale Enel di Rossano