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Crosia (Cosenza) - Dipendenti comunali non ricevono la tredicesima e lo stipendio di gennaio e si riuniscono in assemblea. Il sindaco Aiello rassicura: questione di giorni


di ANTONIO IAPICHINO - I dipendenti comunali di Crosia non hanno ancora ricevuto la tredicesima mensilità del 2012 e lo stipendio di gennaio, che solitamente viene pagato intorno al 27 di ogni mese. Ieri mattina (30 gennaio) coloro che mandano avanti l’Ente locale si sono riuniti in assemblea nella sala consiliare della delegazione municipale di Viale della Repubblica a Mirto. L’incontro è stato organizzato dagli Rsu, rappresentanza sindacale unitaria, nello specifico, Domenico De Simone (Cisl), Antonio Maio (Cisl) e Fortunato Chiarelli (Cgil). Lo scopo primario dell’assemblea è stato quello di capire come mai questo ritardo nei pagamenti e, soprattutto, cosa succederà nel futuro. In realtà il Comune di Crosia è sempre stato, più o meno, puntuale nel pagamento delle spettanze al personale. Complessivamente si tratta di oltre quaranta dipendenti di ruolo e part time e circa trenta lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità. All’incontro ha partecipato circa il cinquanta percento. I rappresentanti sindacali hanno sottolineato le difficoltà economiche del momento e hanno messo in evidenza che molti dipendenti hanno famiglie monoreddito, quindi, il proprio stipendio è di fondamentale importanza. Gli rsu hanno fatto notare che tutti i dipendenti comprendono i problemi finanziari che attanagliano anche il Comune di Crosia, ma hanno ritenuto opportuno riunirsi per capire l’evolversi della situazione. Hanno puntualizzato, inoltre, che l’assemblea non ha voluto rappresentare alcuna forma di strumentalizzazione di carattere politico. Alla riunione ha preso parte attiva il sindacalista della Cgil territoriale, funzione pubblica, Antonio Schiavelli, il quale ha interagito con i dipendenti comunali, riferendo le leggi che regolano la materia, anche, per un ipotetico stato di agitazione. Il sindaco della cittadina ionica, Gerardo Aiello, non si è sottratto al confronto con i dipendenti, anzi, ha detto che <<i primi interessi sulla gestione economica sono quelli dei dipendenti>>. Il suo intervento è servito per chiarire le motivazioni del ritardato pagamento. Ha spiegato che è stata esperita la gara per l’affidamento della gestione della tesoreria comunale, ma è andata deserta. Il Primo Cittadino ha spiegato che il contratto con la precedente banca prevede che <<in caso di gara deserta la banca tesoriera deve garantire per sei mesi la gestione, cosa che la banca non voleva, per cui, è stato necessario richiamarla al dovere di contrattualità. In questi giorni si dovrebbe chiudere la vicenda e si passerà all’ordinarietà per i prossimi sei mesi>>, nel frattempo, si preparerà una nuova gara in modo da affidare il servizio di tesoreria>>.

di Redazione | 31/01/2013

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