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Bari (Bari) - Presentata la comunità per disabili “La nostra casa”. Sindaco: “questo centro è un sogno che si realizza


“Questa struttura è la dimostrazione che inseguire un sogno spesso può dare dei risultati eccezionali”. È con grande soddisfazione che il sindaco Michele Emiliano ha inaugurato ieri mattina la comunità di accoglienza per persone disabili “La Nostra Casa”, al termine  dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, di proprietà comunale, dato in concessione all’associazione Unitinsieme della Rete Nazionale delle Comunità di Capodarco. All’inaugurazione sono intervenuti anche l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile, il presidente delle Comunità di Capodarco don Vinicio Albanesi, il presidente dell’associazione Unitinsieme Francesco Grimaldi, gli assessori comunali al Welfare, al Bilancio, ai Lavori pubblici e all’ERP, Ludovico Abbaticchio, Gianni Giannini, Marco Lacarra e Floriana Gallucci, il consigliere comunale Giuseppe Muolo e diversi rappresentanti locali e regionali delle istituzioni pubbliche, sanitarie e del Terzo settore.  “Oggi è una di quelle giornate in cui è evidente che lavorare in squadra non può che produrre risultati eccezionali - ha dichiarato il sindaco Emiliano - perché tutti insieme, Comune, Regione Puglia, associazioni e volontari, abbiamo raggiunto un obiettivo concreto, un traguardo eccezionale conseguito in tempi anche molto brevi. Fino a qualche anno fa questo centro sembrava irrealizzabile e invece, grazie all’aiuto di tutti, abbiamo recuperato i fondi necessari, ristrutturato l’immobile e realizzato un intervento che consentirà a delle persone disabili di ricevere terapie, cure e calore umano, anche dopo la perdita dei propri cari, e che restituisce fiducia nei confronti dello Stato a quanti l’hanno persa da tempo. È doveroso, infine, ringraziare di cuore anche quei sostenitori privati che hanno contribuito al conseguimento dell’obiettivo con l’augurio che continuino a sostenere questa iniziativa”.   L’edificio - l’ex scuola materna ed elementare Stanic in via Bruno Buozzi, 46 - è stato completamente ristrutturato e allestito dall’associazione Unitinsieme grazie a un finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia, nell’ambito del P.O. FESR 2007 - 2013 e al contributo economico dei soci e dei numerosi cittadini, oltre che alle iniziative di beneficenza messe in campo sino ad ora. La ristrutturazione dell’immobile è costata complessivamente 556.800 euro. La comunità di accoglienza è costituita da una Comunità residenziale socio-riabilitativa, denominata Dopo di Noi, destinata ad accogliere persone disabili prive del sostegno familiare, e da un Centro diurno socio-educativo e riabilitativo rivolto a persone con disabilità fisico-intellettiva medio-lieve. Nel Centro diurno potranno essere accolte quotidianamente fino a 30 persone, impegnate in un percorso sociale, educativo e riabilitativo. All’interno della Comunità del Dopo di Noi potranno essere ospitate stabilmente fino a 20 persone disabili, prive di idoneo sostegno familiare.

di Redazione | 27/01/2013

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