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<<I tagli alle spese politiche che hanno inaugurato l’avvio della  IX legislatura non solo trovano piena condivisione nei più larghi strati sociali ma rappresentano un indirizzo che a mio avviso deve essere incoraggiato e condotto avanti senza tentennamenti, né alcun ripensamento. In un contesto socio economico di grave crisi, quale quello che stiamo vivendo,  il bisogno di tagliare i costi della politica si coniuga con un’altra esigenza, altrettanto importante e prioritaria: quella cioè di recuperare responsabilità e credibilità dell’agire politico, premessa indispensabile per un’azione di governo che si ponga in netta discontinuità col passato, sulla rotta delle riforme strutturali e della razionalizzazione delle spese in ogni ordine e grado con interventi più incisivi e anche più radicali, quali ad esempio la riduzione del numero dei Consiglieri regionali. Nella passata legislatura questo argomento fu oggetto di una mia proposta di legge. Ritengo che i tempi siano maturi a che l’assise regionale di Palazzo Campanella con rinnovata sensibilità e un maggiore e più diffuso senso di responsabilità, riprenda un confronto sereno sulla opportunità di declinare ulteriormente l’indirizzo politico che ha bene inaugurato la nuova legislatura>>.