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A lezione d’arte a Palazzo San Bernardino con l’esperto Mimmo Legato. È quella che hanno seguito, l’altro ieri, giovedì 20, gli studenti del liceo artistico San Nilo. La Natività nell’arte contemporanea raffigurata nelle opere esposte a Palazzo San Bernardino diventa oggetto di approfondimento e riflessione anche per gli studenti. Dalle istallazioni tridimensionali, spunti di riflessione, impressioni e suggestioni. Nel centro storico, la mostra allestita dagli artisti locali, Giovanni Daluiso, Pino Savoia, Mario Brigante, Anna Lauria e Isidoro Esposito, inserita nel più ampio contesto di Natalitia 2012, l’altro ieri, ha registrato anche la visita/lezione degli studenti del liceo artistico rossanese, organizzata da Francesca Sapia, direttrice artistica della mostra, in collaborazione con gli assessorati alla cultura ed al turismo, diretti rispettivamente da Stella Pizzuti e Guglielmo Caputo, e dal dirigente scolastico Francesco Occhiuto.   Ad accompagnare le classi c’erano i docenti di discipline pittoriche, Lorenzo Piedimonte e di lettere, Venere Maida.   Il significato culturale profondo delle opere dei cinque artisti – dichiara l’assessore Pizzuti - esposte nel Palazzo delle Culture, è impregnato di un senso di modernità che non poteva non essere indagato ed esaminato a fondo dagli studenti del neonato Liceo artistico rossanese. Una iniziativa di profondo valore pedagogico – continua - quella di oggi, che ha visto i ragazzi protagonisti, in una lezione di arte contemporanea, dal dadaismo fino a Cattelan per arrivare fino ai giorni nostri, toccando la pop art. Ma, elemento essenziale dello studio, è stata l’analisi di opere attraverso i materiali, con l’opportunità di analizzare lavori tridimensionali che consentono di cogliere impressioni e sensazioni che non emergono da creazioni studiate solo attraverso i libri o i dipinti a tela. Un esperimento innovativo – conclude l’assessore alla cultura - che possiamo considerare come valore aggiunto all’offerta formativa dell’istituto scolastico cittadino.      Questa decima edizione di Natalitia si conferma dunque innovativa e sperimentale, attraente ed emozionate, sotto tutti i profili. Si è saputo valorizzare lo spirito e la vena artistica del territorio incastonandola nel tessuto sociale cittadino. Ma ancora più rilevante è il ruolo che il cartellone invernale ha saputo assegnare alla location di San Bernardino, adibito a vera e propria fucina d’arte: dai momenti di confronto culturale, alle pinacoteche fotografiche di grande valore e prestigio, alla rivalorizzazione in chiave contemporanea del chiostro e delle grotte del Palazzo. Un esperimento che rappresenta oggettivamente un punto di non ritorno.