We're sorry but our site requires JavaScript.

<<Domani 2 giugno si commemora il 64° anniversario della Festa della Repubblica, avvenimento di straordinaria importanza e significato che merita di essere celebrato nel segno dell’apertura al territorio e alla cittadinanza e soprattutto ai nostri giovani, perché, attraverso varie  forme partecipative, comprendano il senso profondo e l’altissimo valore etico e storico di una ricorrenza non solo celebrativa ma intesa quale momento di riaffermazione e diffusione degli altissimi valori di cui la nostra Costituzione è portatrice. In questa data, infatti, si ricorda il referendum istituzionale del 2 e 3 Giugno 1946 con il quale gli italiani furono chiamati a scegliere la futura forma di governo, nel ballottaggio monarchico-repubblicano: 12.717923 voti a favore era nata la Repubblica Italiana! Importante aggiungere che, per l’occasione, si ebbe la prima tornata elettorale italiana a vero suffragio universale: finalmente anche le donne  andarono alle urne. L’augurio che formulo ai cittadini di Corigliano Calabro è che la festa del 2 Giugno possa innanzitutto rappresentare un momento di serenità. Questa giornata è l’occasione per ricordare come nacque, oltre sessant’anni fa, la Repubblica: tra grandi speranze e potendo contare sulla volontà,  allora diffusa tra gli Italiani di ricostruire e far rinascere il Paese, in un clima di libertà, attraverso uno sforzo straordinario di solidarietà e unità. Si riuscì, in quegli anni lontani, ma cosi vicini nella memoria collettiva, a risalire dall’abisso della guerra ed a guadagnare il nostro posto tra le democrazie occidentali, superando numerose prove e tensioni. Ecco perché, come ripetutamente evidenziato, anche in questi giorni dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, non possiamo ora permetterci di fare un passo indietro; sapremo- ne sono certa- uscire dalle difficoltà e farci valere ancora una volta , grazie ad un forte impegno e slancio comune. Su quali basi un rinnovato sforzo della nostra comunità nazionale debba poggiare, lo dicono i principi e gli indirizzi della Costituzione che la Repubblica si diede sessant’anni fa, in meno di due anni dal referendum e dalle elezioni del Giugno 1946. Ma non posso tacere la mia preoccupazione, in questo momento,per il crescere di fenomeni che   costituiscono, invece, la negazione dei principi e valori costituzionali: fenomeni di intolleranza e di violenza di qualsiasi specie, violenza  contro la sicurezza dei cittadini, le loro vite e i loro beni, inqualificabili forme di insofferenza e ribellismo che minano le fondamenta della democrazia e della civiltà. Chiedo a quanti, cittadini ed istituzioni, alla vigilia della ricorrenza del 2 Giugno, di condividere, pertanto, questa legittima preoccupazione, di fare la loro parte nell’interesse generale, per fermare ogni rischio di regressione civile in questa nostra Italia, che sente sempre più vive le sue più profonde tradizioni storiche e radici umanistiche. Ai nostri giovani rivolgo, infine, un messaggio dal profondo del cuore: costruiamo insieme un costume di rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità, mettiamo a frutto le grandi risorse di generosità e dinamismo che l’Italia mostra di possedere; apportiamo il nostro contributo- quale comunità locale oggi più che mai unita e coesa su valori ed ideali alla base della libertà e della convivenza civile e democratica- nell’encomiabile opera di tutela e valorizzazione della storia, del patrimonio e della cultura nazionale>>. Pasqualina Straface- Sindaco di corigliano