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di ANTONIO IAPICHINO  -Si è concluso positivamente, presso la scuola media cittadina il “laboratorio di ceramica”. Un’attività formativa realizzata nell’ambito del progetto “Area a rischio”. Il contatto con la materia da strutturare, hanno evidenziato le docenti referenti, Maria Grazia Forciniti e Marcella Pecorari (nella foto), ha fatto sentire ogni alunno organizzatore e protagonista orgoglioso di aver realizzato un oggetto. Nel corso dell’attività extracurriculare, realizzata nella scuola guidata dalla dirigente Patrizia D’Amico, i ragazzi hanno recuperato la manualità come espressione intellettiva e creativa, hanno incentivato il gusto del lavoro fatto bene, hanno potenziato lo spirito dell’inventiva e hanno aumentato il piacere dell’ordine, dell’impegno e dell’esperienza diretta e della produzione. Nel corso delle attività, inizialmente, si è provveduto a presentare il laboratorio, a organizzare lo spazio, a spiegare e dimostrare le tecniche più semplici della lavorazione della creta, poi, man mano, si è passati alla creazione e realizzazione di manufatti con tecniche di basso rilievo, graffito, scultura ecc. Al termine ci si è cimentati nella rifinitura e nella cultura in (un apposito) forno dei prodotti.