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di ANTONIO IAPICHINO - E’ partita da Mirto Crosia, quindi, dall’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, la seconda fase del  progetto itinerante “Il lavoro è per l’uomo 2”, giunto alla sua seconda edizione. Un viaggio in 12 tappe, pensato dagli Animatori del Progetto Policoro delle Diocesi di Cosenza - Bisignano, San Marco Argentano - Scalea, Rossano - Cariati, Lungro e finanziato dall’Ente Provincia, Assessorato alla Formazione Professionale e al Mercato del Lavoro, che coinvolge scuole e comuni delle quattro Diocesi per annunciare le tematiche del Progetto Policoro, esperienza della Chiesa italiana che da oltre un decennio è risultata seme di speranza e rinascita per tanti territori del Sud piagati dal problema disoccupazione. In piazza Dante a Mirto sono stati allestiti degli stand informativi per la distribuzione di materiale e contestualmente ci sono state iniziative di animazione di strada. L’assessore comunale alla Politiche sociali, Giuseppe Godino (nella foto), si è dimostrato da subito sensibile a tale tematica, creando i presupposti per realizzare questa iniziativa nella piazza principale della cittadina ionica. Si è puntato alla formazione e alla sensibilizzazione. Una vera e propria “carovana”del lavoro e della speranza che composta, in tutti i suoi incontri, dagli animatori delle quattro Diocesi coinvolte e dal personale dei Centri per l’Impiego dediti all'orientamento dei giovani. Un pool motivato e qualificato per incontrare i giovani e offrire occasioni di incontro, confronto e stimolo sulle tematiche del lavoro. Un gioco di squadra che nei mesi scorsi è stato costruito con entusiasmo dagli Animatori del Progetto Policoro. Una vera e propria azione di Pastorale integrata, che ha coinvolto e coinvolgerà anche i tre uffici diocesani del Progetto (Caritas, Pastorale del Lavoro, Pastorale Giovanile). La “carovana” del lavoro in questi giorni visita i territori, parla ai giovani nelle piazze e nelle scuole per portare il messaggio che la Chiesa, attraverso il lavoro, vuole annunciare loro: che i talenti, ben giocati, nel proprio territorio e nella propria vita, possono essere occasione di riscatto, di rinascita, di speranza. Possono essere quel seme che può far rifiorire il deserto.