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Morano Calabro (Cosenza) - Grande successo a Morano per l’XI edizione della Festa della Bandiera


Nonostante il rigore dei tempi e le restrizioni dovute alla grave crisi economica che suggerisce prudenza nelle spese, l’XI edizione della Festa della Bandiera tenutasi da venerdì 18 a domenica 20 maggio, promossa dall’amministrazione comunale di Morano in collaborazione con la Proloco, passa l’esame del pubblico e si consegna agli archivi come una tra le kermesse meglio riuscite degli ultimi anni. Altissimo il gradimento mostrato dai visitatori, per la circostanza giunti numerosissimi nel prestigioso centro del Pollino ad ammirare la lunga teoria di raffinati costumi esibiti ed immergersi nei continui rimandi storici che costituiscono l’humus  dell’evento. Di quell’epica battaglia che intorno al X sec. avrebbe modificato il destino del popolo moranese sottraendolo al giogo saraceno, e che verso la fine del XVI sec si cominciò a rievocare con gran fasto, benché non esistano documenti e testimonianze certe, resta lo stigma indelebile della tradizione che ancor oggi, noncurante dei due secoli di forzata sospensione disposta nel 1806 dal francese Gioacchino Murat per i chiari accenti patriottici che conteneva, si tramanda di padre in figlio trasmettendo ed esaltando i valori insopprimibili della patria, dell’unità e dell’identità collettiva e individuale. Organizzazione inappuntabile! disturbata solo nella serata finale di domenica 20 maggio da una  lieve pioggerellina. Dalla cerimonia del “maio” al “colloquio del Seggio de l’Universitas”, dall’“offerta al Santo patrono” e ai cortei in costume che hanno sfilato per il centro storico partendo dal redivivo castello Normanno-Svevo che sontuoso si erge in vetta all’abitato, ai tanti artigiani e artisti che hanno messo in vetrina le loro mercanzie tipiche e il frutto del loro estro, è stato un vero e proprio trionfo. Qualche centinaio i figuranti impegnati nei diversi appuntamenti; tra sbandieratori, pistonieri, musici e menestrelli si è offerto un pacchetto di svago completo e appagante. Ed essendo la ricorrenza intrecciata ai festeggiamenti del santo patrono, Bernardino da Siena, suggestive funzioni religiose hanno restituito alla tregiorni moranese quell’alone di mistero che inevitabilmente si nasconde in celebrazioni di questo tipo. Innovativa e opportuna l’intuizione di collocare, per la prima volta, le spettacolari performance dei cavalieri simulanti il vittorioso ritorno dal combattimento, dei pistonieri, sbandieratori, musici e comparse nel campo sportivo: il Gaetano Scorza è stato letteralmente preso d’assalto dalla folla che ha potuto assistere comodamente alle dimostrazioni.    Da segnalare la nutrita presenza di camperisti nonché l’altrettanto cospicuo numero di turisti, diverse migliaia, che hanno percorso in lungo e in largo il borgo. Del resto non mancavano le specificità per trascorrere piacevolmente questi giorni di gaudio: mostre, musei aperti, patrimonio culturale interamente fruibile (chiese e monumenti vari). E in ultimo, ma non per importanza, la proverbiale ospitalità e accoglienza della gente del posto, che ha saputo destreggiarsi tra i ricordi e l’immanenza! Molti gli attestati di compiacimento pervenuti agli amministratori per l’ottimo esito della rassegna. “Il mio ringraziamento – commenta il sindaco Francesco Di Leone – vada a quanti con spirito di sacrificio e abnegazione hanno contribuito alla riuscita dell’evento: la Proloco, i tre rioni cittadini (Castello, Giudea, Olmi), agricoltori, gli artigiani, pittori, scultori, operatori economici, di sede fissa e ambulanti, i molti cittadini e i gruppi spontanei che hanno lavorato con entusiasmo, la locale sezione della Protezione civile, l’associazione Carabinieri, la struttura comunale e l’intero esecutivo. Tutti insieme abbiamo cercato di remare in quella medesima direzione che vuole protagonisti attivi dello sviluppo l’intero corpo sociale, con le singole potenzialità, che divengono fattori di crescita nel momento in cui si spendono per la comunità. Chiudiamo dunque l’XI edizione della Festa della Bandiera con un bilancio estremamente positivo, che ci dimostra di aver ben operato e ci sostiene e incoraggia per il futuro. Infine un ultimo grazie a quanti ci hanno onorato con la loro gentile presenza: a loro un arrivederci agli imminenti rendez-vous estivi”. Alle parole del primo cittadino fanno eco quelle del vicesindaco Rosanna Voto: “Quest’anno – dice - è stato caratterizzato da un grande impegno per rendere ancor più particolare la manifestazione. E’ stato maggiormente curata sia la dimensione storica sia quella scenografica e ludica. Abbiamo coinvolto il centro storico e riportato al maniero medievale la consegna dell’arme da parte del Castellano al Mastrogiurato; la partecipazione dei cavalieri, che hanno marciato in tutta sicurezza per le strade dell’abitato, ha permesso inoltre di accostare il più possibile l’evento alla ricostruzione documentale. Insomma, siamo assolutamente soddisfatti. E tuttavia vogliamo fare di più, per crescere ancora e avviare una stagione di sviluppo concreta e sostenibile”.

di Redazione | 23/05/2012

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