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“La Cisl chiede al Ministro Passera di fornire dati e certezza alle dichiarazioni sull’aumento del 10% di prelievo di idrocarburi dal sottosuolo nazionale; al momento l’unica certezza è la messa in crisi delle rinnovabili nel fotovoltaico con la messa in cassa integrazione di migliaia di giovani lavoratori”. Questo il commento del Segretario confederale della Cisl, Gianni Baratta, alle dichiarazioni del Ministro Passera, sull’intento del Governo di rilanciare lo sviluppo degli idrocarburi in Italia. “Le dichiarazioni del Ministro Passera- continua Baratta- sono molto importanti e meritano di essere verificate e trasformate in piani operativi che rendano realizzabili gli obiettivi dichiarati di aumentare del 10% la produzione nazionale di idrocarburi con la crescita di 25.000 nuovi posti di lavoro e la riduzione della bolletta petrolifera di 6 miliardi all’anno. Il Ministro dovrebbe convocare nell’immediato le Regioni coinvolte per la concertazione istituzionale, i sindacati e le imprese  del settore, per la messa in opera degli investimenti. Inoltre si tratta nell’immediato di garantire ai territori interessati la massima tutela dell’ambiente con la certezza dell’utilizzo delle migliori tecnologie sulla sicurezza ambientale e fondi di garanzia di contenimento e riparazione per eventuali incidenti a danno dell’ ambiente.  Se queste dichiarazioni non si traducono in un piano operativo immediato, l’unica certezza dell’immediato energetico per l’Italia, sarà solo il taglio dei finanziamenti alle rinnovabili, con la messa in cassa integrazione di migliaia e migliaia di giovani lavoratori”. “Per questo la Cisl- conclude Baratta- rinnova al Ministro la richiesta e l’avvio di un confronto operativo sul presente e futuro energetico dell’Italia”.