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Rossano (Cosenza) - Un Giovedì Santo davvero speciale nella parrocchia del Sacro Cuore


di PIER EMILIO ACRI - La Chiesa Cattolica, attraverso le celebrazioni della Settimana Santa, rivive la Passione e Morte di Nostro Signore Gesù per prepararsi alla Santa Pasqua, cioè alla domenica in cui si ricorda la Resurrezione dai morti del Figlio di Dio. I riti della settimana santa sono celebrati con solennità in tutte le chiese. Ma in una chiesa dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, nella fattispecie in quella dedicata al Sacro Cuore, posta a pochi metri dal passaggio a livello in Rossano Scalo, la bella comunità parrocchiale, guidata dall’ottimo Don Mimmo Strafaci con la meravigliosa e fattiva collaborazione del suo Vicario D. Andrè Klo Quattara, ha vissuto un Giovedì Santo davvero speciale principalmente perché dato inizio al solenne triduo pasquale della passione, morte e risurrezione di Cristo, con la Messa in Cena Domini nella quale si fa memoria dell’Ultima Cena di Gesù, della istituzione dell’Eucaristia e del sacerdozio ministeriale. Altri due non trascurabili motivi hanno reso speciale il Giovedì Santo per la comunità parrocchiale guidata dal “prete muratore”. In primis,  perché  un sacerdote rossanese, Mons. Francesco Milito, è stato nominato dal Santo Padre Benedetto XVI a Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi. E Mons. Milito è stato parroco del Sacro Cuore dal 1988 (dopo la scomparsa dell’indimenticabile P. Michele Gilardi) al 1991e tutti ancora ne ricordano la profonda preparazione teologica. Un altro evento ha portato ulteriore gioia a questa comunità molto attiva che  partecipa con devozione alle varie celebrazioni poste in essere nel corso di tutto l’anno solare e liturgico. Proprio il 5 aprile del 1919, in Longobucco, nasceva il decano dei sacerdoti dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati e “parrocchiano speciale”: Mons. Domenico Federico. Il fresco novantatreenne, appena comunicata la notizia dal parroco D. Mimmo Strafaci, veniva accolto con un caloroso applauso da tutti: un applauso giunto certamente fino al Cielo per rendere grazie al Signore per aver donato un grande sacerdote, ordinato il 20 giugno del 1946, che ha servito la Chiesa prima da parroco di San Clemente in Paludi, poi da parroco della Madonna del Buon Consiglio nella Contrada Amica di Rossano Stazione ed ancora come attento e puntuale Cancelliere Arcivescovile. Commovente il momento  della Lavanda dei piedi: D. Mimmo Strafaci si è inginocchiato al cospetto di Mons. Federico e dopo aver cosparso con acqua il piede destro dell’anziano confratello lo ha baciato con devoto e filiale affetto. D. Mimmo Strafaci ha concelebrato con Mons. Domenico Federico, accompagnato dai bravissimi chierichetti, primo fra tutti il bravissimo Pietro De Simone, che ha saputo manovrare il turibolo incensando tutto e tutti con bravura e da un coro semplicemente splendido, che ha eseguito i canti alla perfezione. Una bella e toccante cerimonia, quella del Giovedì Santo del 2012,  culminata con la consegna dei pani ai fedeli, fra i quali spiccavano due “Vascellieri dell’Amore” ai quali Don Mimmo Strafaci ha lavato e baciato i piedi, invitandoli a proseguire nel loro impegno al servizio del prossimo.

di Redazione | 06/04/2012

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