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Si è svolto, presso il palateatro comunale di via dell’Arte a Mirto un incontro fra i progettisti del Psa, Piano strutturale associato della Sibaritide e i cittadini, allo scopo di raccogliere proposte, suggerimenti, e conoscere i bisogni della popolazione per la redazione del suddetto Piano. L’iniziativa, introdotta e coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, è stata promossa dall’Amministrazione comunale di Crosia, in sinergia con le altre municipalità associate al Psa: Calopezzati, Rossano, Corigliano e Cassano All’Ionio. Nella relazione introduttiva il primo cittadino di Crosia, Gerardo Aiello, ha evidenziato che è necessaria una continua interazione con la cittadinanza. <<Strutturare un Psa>>, ha detto, <<chiusi nelle stanze tecniche, sarebbe stato troppo riduttivo>>. Ha messo in risalto che l’occasione è importante per un arricchimento personale e sociale: <<Si deve partire dalle positività che ci sono nel territorio. Abbiamo ricchezze spesso poco note, poco visibili, a volte trascurate. E’ necessario evidenziarle e utilizzarle al meglio in modo da migliorare la qualità della vita>>. Lo stesso Aiello, però, non ha dimenticato le negatività, le carenze presenti: <<Anche queste>>, ha detto, <<vanno riprese per sanare il futuro>>. A giudizio di Aiello <<dobbiamo essere maturi di riuscire a mettere nel Psa elementi di qualità>>. E ha sottolineato che <<i portatori di interesse sono tutti i cittadini e tutti hanno il diritto di rappresentare le esigenze. Attraverso l’ascolto bisogna privilegiare tutte le aree>>. L’architetto Sandra Vecchietti, membro del gruppo di progettazione del Piano, ha relazionato sul quadro conoscitivo del Psa della Sibaritide. Ne ha spiegato gli obiettivi. Ha parlato dei sistemi del Psa: il sistema economico e sociale, quello naturale e ambientale. Il sistema insediativo urbano e rurale e, infine, il sistema relazionale. Ha fatto conoscere le fasi e i tempi della pianificazione: Redazione del Quadro conoscitivo, Documento preliminare, Valutazione ambientale strategica, Conferenza di pianificazione e bozze degli accordi, Psa e parti comuni del Reu; Psc e parti specifiche (per ogni Comune) del Reu. Dopo la relazione della progettista ha avuto luogo il dibattito. Ranieri Filippelli, presidente del Gruppo di azione locale Sila Greca Basso Jonio cosentina, ha evidenziato il bisogno di integrare il Psa con i progetti che realizza il Gal. E’ necessario rendere questo territorio “fruibile”. L’architetto Antonella Maringolo ha sottolineato che bisogna puntare sulle strategie intercomunali e occorre riprendere i percorsi “dimenticati” come ad esempio “A Vota”, oppure a Crosia la “chiesa dell’Annunziata”. L’ingegnere Serafino Zangaro ha messo in risalto che bisogna capire la vocazione si vuole dare al Psa. E’ necessario verificare ciò che manca in queste cittadine. L’ingegner Fanco Vercillo dell’Ufficio del  Piano ha messo in luce l’importanza dell’interazione con la cittadinanza che può avvenire anche tramite l’apposito sito internet (psasibaritide.it).