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Cosenza (Cosenza) - Progetto di riconversione della Centrale Enel di Rossano/Corigliano Calabro


Il progetto di riconversione della Centrale Enel di Rossano/Corigliano Calabro è stato illustrato alle Organizzazioni Sindacali nel corso di un incontro tenutosi presso la Confindustria di Cosenza. Nel corso dell’incontro i Responsabili delle Relazioni Esterne di Enel Leone Donato e Rossella Sirianni ed i Responsabili di Impianto ed Ambiente Luigi Martella e Cesare De Simone – riferisce testualmente una nota di Confindustria di Cosenza -  hanno presentato il progetto ai rappresentanti delle segreterie territoriali di CGIL, CISL e UIL, Angelo Sposato e Vincenzo Casciaro, Antonio Russo e Antonio Lento. Presenti alla riunione per Confindustria Cosenza il Direttore Rosario Branda ed il responsabile dell’Area Lavoro e Relazioni Industriali  Pierpaolo Mottola.   Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica di tipo integrato policombustibile (carbone, gas naturale, solare, biomasse). L’investimento complessivo sarà di circa 1,2 miliardi di euro e prevede una occupazione media di 750 addetti nella fase di realizzazione e di circa 150 addetti diretti nella fase di esercizio. Oltre ciò si prevede la creazione di un indotto stabile di circa 150 addetti nei settori della installazione impianti, manutenzione elettromeccanica, servizi portuali, trasporti, gestione mense, pulizia, ambiente e vigilanza.   Aggiornato e modificato rispetto alla formulazione originaria sulla base delle indicazioni e delle istanze pervenute dal territorio, il progetto prevede l’integrazione della produzione con fonti energetiche rinnovabili, un rinnovamento delle strutture tecnologiche e una attenzione particolare di natura ambientale e paesaggistica.   Per il trasporto e l’utilizzo del carbone ci si avvarrà delle tecnologie più innovative, utilizzando una nave madre che resterà ormeggiata a 5 km dalla costa e navette ermetiche autocaricanti ed autoscaricanti; queste trasporteranno il carbone senza dispersioni di polveri e senza consentirne la visibilità; lo scarico dello stesso avverrà sottovuoto su nastri chiusi, che lo trasferiranno direttamente alla centrale. Il tutto avvalendosi di strumentazioni e processi che garantiscono la massima sicurezza per il territorio e per l’ambiente.   I rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali hanno preso atto dell’illustrazione progettuale e ritengono necessario l’avvio di un confronto di merito e di maggiore approfondimento con il coinvolgimento delle Istituzioni competenti. A tale riguardo richiedono che si proceda alla convocazione di un tavolo di confronto presso la Confindustria di Cosenza con la presenza di tutti i soggetti interessati.   “Enel - proseguono le Organizzazioni Sindacali - dovrà tenere in debita considerazione ogni utile suggerimento che dovesse giungere da tale confronto per integrare le tematiche occupazionali e di sviluppo industriale derivanti dal progetto di riconversione con le istanze del territorio, in particolare di natura sociale”. Enel ha manifestato la più ampia disponibilità ad avviare tale tavolo di concertazione nonché a cogliere tutti i suggerimenti e le proposte di integrazione che possano portare ad un ulteriore miglioramento del progetto con l’obiettivo condiviso della crescita del territorio e cogliendo l’occasione per evidenziare al meglio anche al sistema delle imprese locali le ricadute positive per le attività dell’indotto.

di Redazione | 15/05/2010

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