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San Nicola Dell'alto (Crotone) - Nuova opera d’arte sacra dell’orafo Michele Affidato


Nei giorni scorsi a San Nicola dell’Alto, presso la chiesa di san Michele, è stata eseguita la fusione dell’oro proveniente dagli ex voto che tutta la comunità cristiana ha raccolto nel tempo. Il prezioso metallo servirà alla realizzazione di un giglio d’oro e argento che ornerà l’elmo della statua di san Michele, venerato nel piccolo centro albanese della provincia di Crotone. Per la fusione e la realizzazione dell’ornamento sacro, il parroco don Francesco Scalise ha incaricato il maestro orafo crotonese Michele Affidato, ormai da anni considerato l’orafo dei Papi per la sua maestria nella realizzazione di opere d’arte sacra. Sua ultima realizzazione, in ordine di tempo, lo stemma papale, consegnato personalmente a sua Santità Benedetto XVI, in occasione della venuta in Calabria. L’operazione di fusione – riferisce testualmente una nota dello stesso maestro orafo - ha registrato una grande partecipazione. Ogni fedele ha contribuito con un  oggetto in segno di  ringraziamento verso san Michele, per le grazie ricevute, ma anche come segno di devozione.  Un rito di grande significato: un popolo che si unisce in un unico corpo. Tanti oggetti d’oro che formano un unico pezzo: un lingotto. Michele Affidato ha eseguito la fusione dell’oro facendo vivere  a tutti i presenti dei momenti di grande emozione. Munito di attrezzature varie, forno, crogioli, lingottiera e tenaglione, ha dato vita al singolare rito accompagnato dai canti del coro e dal caldo rumore del forno fusorio. Dopo circa 25 minuti, il momento che tutti aspettavano: la colata dell’oro. Un’operazione che il maestro Affidato ha fatto gustare consentendo di assistere in diretta al momento in cui il prezioso metallo scendeva dal crogiolo incandescente nella lingottiera. L’emozione e l’apprezzamento sono sfociati in un grande applauso nel momento in cui Michele Affidato ha estratto il lingotto, ricavato da circa un chilogrammo d’oro, per consegnarlo al primo cittadino dr. Franco Scarpelli, che ha subito passato al parroco don Francesco Scalise. Michele Affidato, nell’occasione, ha dichiarato ad alcuni giornalisti che il suo impegno non è quello di rendere più bella la statua di San Michele, in quanto è già bella per se ma certamente renderla più preziosa. Continuando ha sostenuto: “Nell’eseguire quest’opera, metterò tutta la mia professionalità, come ho sempre fatto nelle altre realizzazioni. In questa nuova opera provo una particolare emozione poiché si tratta di un’opera dedicata al Santo di cui porto il nome.    Questo nuovo ed importante incarico prevede la realizzazione di un giglio che ornerà l’elmo dell’Arcangelo Michele, la cui posa è prevista per il prossimo 5 maggio per mano di Sua Ecc.za Mons Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone e Santa Severina. A rendere più solenne la manifestazione di fede, mons. Ezio Limina, don Francesco Scalise e don Tommaso Russo hanno celebrato una Santa Messa, che ha coinvolto tutti i fedeli. Al sacro rito – conclude la nota - hanno partecipato autorità civili e militari, tra cui: il primo cittadino dr. Franco Scarpelli, il prefetto di Crotone, dott. Vincenzo Panico, il commissario capo della Polizia di Stato, dott. Francesco Muraca, il comandante della compagnia dei carabinieri di Cirò Marina, Capitano Paolo Nichilò e il Comandante della stazione dei carabinieri di San Nicola dell’Alto, Giuseppe Bortone.

di Redazione | 20/01/2012

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