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Corigliano Calabro (Cosenza) - L’opinione di Pier Emilio Acri: <<Sos archivio comunale>>


<<Mi ha profondamente colpito l'appello rivolto dall'amico Enzo Viteritti, già responsabile del Settore Pubblica istruzione, Cultura, Archivi e Biblioteche del Comune di Corigliano, alla società civile e ai politici coriglianesi, nonchè alle istituzioni per la tutela e valorizzazione dell’immenso, per qualità e quantità, patrimonio archivistico della Città del Cor Bonum, che rischia la dispersione. Spero che il buon senso prevalga e che Corigliano possa tornare ad essere la "Città degli archivi" come era ed è ancora. La società civile non può perdere un appuntamento con la cultura, che è libertà e amore per il passato, per il presente e per il futuro, facendo perdere la memoria storica attraverso la inidonea conservazione dell'Archivio storico comunale in locali poco rispondenti ai principi sanciti dall’archiveconomia. Nel 2002, al Garopoli, attraverso un convegno a portata nazionale, organizzato dal Comune Assessorato Pubblica istruzione, Archivi e Biblioteche, in simbiosi o, se vogliamo, in comunione con la Soprintendenza Archivistica per la Calabria, l'Archivio di Stato di Cosenza e l'Università degli Studi della Calabria, battezzammo la nobile e antica Corigliano "la Citta' degli archivi", investendo sulla cultura vera e militante! Basti pensare all'immenso patrimonio archivistico presente in Città, per lo più di pertinenza comunale, a partire dall'Archivio Storico, per non parlare dei prestigiosi Archivi gentilizi, quelli dei Duchi Saluzzo, dei Baroni Compagna, dei Nobili Solazzi. E certamennte non va dimenticato L'archivio di Vincenzo Tieri! Tutti archivi, questi, dichiarati di notevole interesse storico! Ma l'Archivio storico comunale conserva altri importanti complessi documentari come segnalato dall'Ispettore Archivistico Onorario Crescenzo Di Martino su "il Serratore": Congregazione di Carità ed ex Eca, Conciliazione, Pnf Fascio di Combattimento "A. Mussolini", In un censimento da me compiuto con la collega Leo, per quanto riguarda l'Archivio Comunale di Corigliano, in tutte le sue articolazioni, abbiamo censito ben 18.242 pezzi (unità archivistiche: registri, faldoni, volum ecc.). Su Corigliano, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e in particolare la Direzione Generale per gli Archivi, la Soprintendenza Archivistica per la Calabria e l'Archivio di Stato di Cosenza, di cui mi onor appartenere, hanno giocato una scommessa vincente portando, attraverso il lavoro dei suoi funzionari con il supporto di quelli comunali, all'ordinamento e all'inventariazione di ben 4 archivi di pertinenza comunale e con la pubblicazione di ben tre inventari: cosa rara in Italia! E ora i coriglianesi di buona volontà non possono fare perdere questo patrimonio! Bisogna, come segnalato dagli "Amici del Castello", ridare dignità al Garopoli e alla Biblioteca Comunale!>>. Pier Emilio Acri

di Redazione | 19/11/2011

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