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Bolzano (Bolzano) - Inaugurato nuovo Polo Socio Educativo Firmian


Nato da un'idea condivisa tra Comune di Bolzano, ASSB ed associazione "La Strada - Der Weg" con il sostegno della Provincia Autonoma, il nuovo polo socio educativo Polo Ovest -West Pol  vuole rispondere ai bisogni del quartiere Firmian ed in particolare dei caseggiati dell'area intorno a viale Mozart. Nel pomeriggio di ieri, sabato 12 novembre, alla presenza dell'assessore comunale alle Politiche Sociali Mauro Randi, del vice presidente della Provincia Autonoma Christian Tommasini, del presidente del Quartiere Don Bosco Lino Morabito e del vice Stevanella, dei vertici dell'Assb Bruno Marcato e Manuela Gotto, del presidente e direttore dell'associazione La Strada - Der Weg Spolaore e Paolo Marcato, dei rappresentanti del Distretto Don Bosco, di varie associazioni e degli operatori, la inaugurazione ufficiale della struttura.  Fornire adeguate risposte alle diverse situazioni più o meno difficili, ma anche cooperare con le diverse realtà, istituzioni, associazioni, persone presenti sul territorio, valorizzando quelle esperienze che già stanno funzionando. Queste in sintesi le finalità del nuovo polo socio educativo che propone l'organizzazione e la promozione di momenti di aggregazione, il lavoro con gruppi di adolescenti, l'attenzione alle famiglie e alla fascia materno-infantile ed un sostegno scolastico come strumento per favorire l'integrazione. L'assessore comunale alle Politiche Sociali Mauro Randi, ringraziando quanti hanno contribuito alla realizzazione della nuova importante struttura socio educativa, ha sottolineato che: "Si tratta del primo servizio che il Comune di Bolzano colloca nel quartiere Firmian. Una prima "presenza effettiva" per la quale voglio esprimere un particolare ringraziamento a quanti hanno creduto in questo progetto e a quanti vi lavorano attivamente giorno per giorno.  La scorsa estate, pur non essendoci ancora gli spazi a disposizione, gli operatori pubblici e privati erano già  fuori a lavorare in cortile con i ragazzi e con significativi risultati. Le famiglie che vivono in questi caseggiati ci hanno dimostrato che questo può essere un servizio che serve e, come rappresentante del Comune, non posso che esprimere la soddisfazione per essere riusciti ad aprire un servizio laddove effettivamente se ne sentiva la necessità . Voglio inoltre sottolineare la collaborazione tra pubblico e privato: il Comune sa di poter contare anche sul terzo settore su un privato sociale, molto attivo e questo non può che essere sottolineato positivamente". Anche il vice presidente della Provincia Christian Tommasini ha espresso piena soddisfazione per la collaborazione con Comune e Assb che , ha detto :"Si concretizza oggi, ma parte da lontano".     Il Polo educativo è aperto a tutti i cittadini, ma si rivolge in particolare a minori e famiglie che vivono in condizioni di isolamento e di disagio. Prevede l'organizzazione e la promozione di momenti di aggregazione, il lavoro con gruppi di adolescenti, l'attenzione alla fascia materno infantile (0 - 3 anni). I beneficiari sono, almeno in fase iniziale: - famiglie con bambini da 0 a 3 anni e - ragazzi dagli 8 ai 12 anni. I riferimenti forti sono riconducibili all'animazione culturale, alle metodologie attive per coltivare abilità e partecipazione e alla promozione della cittadinanza. Si punta ad una metodologia attiva che privilegia molto la pratica e si rende evidente anche attraverso semplici funzioni quali animazione, informazione ed orientamento, ascolto, educazione, espressione.  Le azioni andranno a riguardare principalmente l'ambito del tempo libero, ma con un'attenzione forte anche all'area della scuola, della famiglia. • incontri con esperti su varie tematiche e tecniche (es. sfruttando competenze in ambito sanitario e sociale presenti nei Distretti) • laboratori (per offrire strumenti, mezzi e tecniche, ma anche nella logica del "sapere come fare per sapere cosa fare"). • il gioco ( in tutte le sue forme) non pensandolo solo per bambini e ragazzi, ma anche come strumento per coinvolgere adulti. • attività ludico sportive ( calcio, basket, volley, streethockey, run ball, ecc.), • le feste (dall'organizzazione alla partecipazione) come strumento di socializzazione e per accrescere il senso di appartenenza • le escursioni (soprattutto d'estate, ma mirando molto ad far uscire i ragazzi dal proprio limitato territorio d'azione consueta) • fotografia anche come strumento per ripercorrere il percorso di crescita e cambiamento e per non perdere memoria • nuovi media (costruzione di blog, uso di software, ecc.) per facilitare l'accesso all'informazione. Proponente il progetto : Comune di Bolzano e ASSB Gestisce il polo: Associazione La strada - der Weg Localizzazione: viale W. A. Mozart 29/1 Orari: cinque giorni settimana - mattino dalle ore 09.00 alle 12.00 (0 - 3 anni con genitori) - pomeriggio dalle ore 14.00 alle 18.00 (ragazzi)

di Redazione | 13/11/2011

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