We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Pavia (Pavia) - Università, il 2 novembre una serata aperta al pubblico su: “Il merito e la passione: Vittorio Erspamer e Pietro Ciapessoni”


Lo studio può essere un’avventura, cui dedicare ogni energia nel nome del merito e della passione? E Pavia può essere il luogo in cui iniziare quest’avventura, e proseguirla fino a compiere scoperte straordinarie e a sfiorare il Premio Nobel? Può la cultura restare immune dai veleni della politica, e creare spazi di libertà dove costruire un futuro migliore? Di questo parleranno tre brillanti studiosi, capaci di trasformare i percorsi della storia in vibranti incursioni nel presente, Gianmarco Gasperi, che presiede la Casa del Manzoni a Milano, Paola Carlucci, della Normale di Pisa, e Arianna Arisi Rota, storica che sa registrare anche la dimensione emotiva del passato. Ne discuteranno mercoledì 2 novembre (alle ore 21, aula Goldoniana del Collegio Ghislieri) in una serata aperta al pubblico, proprio nel luogo in cui si sono incrociati i destini di due grandi personalità, che Pavia ha iniziato a riscoprire grazie al volume pubblicato pochi mesi or sono da Dario Mantovani e Paolo Mazzarello, storici del diritto e della scienza (Il merito e la passione, editrice Cisalpino, 2011). Il luogo della conferenza (e punto di partenza dell’avventura) è il Collegio Ghislieri e i due protagonisti sono il farmacologo Vittorio Erspamer e il giurista Pietro Ciapessoni: vite quasi parallele, che trovarono in uno dei collegi universitari pavesi il loro punto di convergenza, negli anni '30 del Novecento. Anni difficili per chi, avendo responsabilità pedagogiche come Ciapessoni, Rettore del Ghislieri, cercava di mantenere un'au¬tonomia dal totalitarismo fascista. Con la sua azione educativa, che traeva alimento dalla pas¬sione per lo studio che egli stesso praticava, Ciapessoni seppe ritagliare, a vantaggio dell'istitu¬zione che dirigeva, significativi spazi di libertà intellettuale. In questi spazi, poterono germo¬gliare tanti alunni destinati a incidere profondamente nella vita culturale e scientifica del nostro Paese, di cui seppe sostenere le esitazioni e valorizzare i talenti, con “arte ... maestra d’incanti e di chimismi”, come la definì uno di loro, Teresio Olivelli; fra di loro, nomi celebri come i filologi Gianfranco Contini e  D’Arco Silvio Avalle, l’ematologo Edoardo Storti, il giurista Vittorio Denti, lo psicanalista freudiano Johannes Cremerius e l’economista Ezio Vanoni. Tra questi giovani brillantissimi, c’era anche il giovane appassionato naturalista Vittorio Erspamer. Senza mezzi, spronato da una madre volitiva, che avrebbe preferito per il figlio una carriera più tradizionale di medico specialista, ma che dovette arrendersi al suo talento straordinario, Erspamer intraprese un brillante cursus honorum fino a diventare uno dei maggiori scienziati italiani di tutti i tempi. A lui si deve, fra l'altro, la scoperta della serotonina. Le vicende narrate in questo libro - ricostruite grazie a lettere finora inedite, attraverso le parole dei protagonisti e dei loro compagni di strada, con suggestive immagini e giudizi storici profondi e attuali - assurgono a simbolo, valido oggi come allora, della realtà universitaria italiana, delle difficoltà in cui si dibatte, ma anche del ruolo svolto da docenti e istituzioni di valore nella formazione di un ceto dirigente all'altezza dei propri compiti.  

di Redazione | 30/10/2011

Pubblicità

buona pasqua ionionotizie 20213 + 24 vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile studio sociologia


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it