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Castrovillari (Cosenza) - Successo di pubblico alla presentazione del libro “Legalità manipolazione democrazia” del docente universitario Antonio Costabile


Un’interessante full immersion di qualche giorno fa sulla legalità, a cura dell’Amministrazione comunale – Assessorato alla Pubblica Istruzione di Castrovillari, ha interessato e coinvolto, con successo, le scuole, richiamando l’importanza culturale di questo valore per la tenuta  democratica del corpo sociale e delle istituzioni. L’iniziativa, organizzata nel Protoconvento francescano  ed intitolata “Educare alla legalità: un problema politico-sociale nell’era della globalizzazione”, è stata l’opportunità per riflettere sul concetto di legalità e democrazia, e presentare  il libro “Legalità Manipolazione Democrazia” di Antonio Costabile, docente  di sociologia politica all’Università della Calabria. Per l’occasione erano presenti tanti giovani delle superiori e medie della città,  docenti e dirigenti scolastici , oltre ad  autorità civili, religiose e militari.   In particolare il Sindaco, Franco Blaiotta,  nel portare i saluti  ha ricordato che l’appuntamento richiamava, soprattutto,  l’esigenza di affrontare ed impegnarsi per un mondo più giusto, più libero, più democratico, in cui le leggi sono la bussola fondamentale per il corretto vivere civile ed i giovani la vera risorsa per un cambiamento . I lavori sono stati introdotti e moderati dal Coordinatore della Polizia Locale, Pasquale  Pandolfi, il quale  ha precisato, in uno dei suoi passaggi, che “la legalità e la giustizia rappresentano l’essenza  del vivere civile.” L’Assessore Rosalia Vigna, da parte sua, ha affrontato tale questione, attraverso la lettura di grandi pedagogisti, come rispetto della persona, dell’altro, su cui la scuola, da anni, è impegnata con iniziative dedicate all’educazione alla legalità. Il Consulente alla Cultura, Mario Vicino, ha, poi, messo in evidenza, le radici culturali della Calabria e del Meridione, dove si sono fuse le culture romane del diritto e quelle greche della filosofia, origine di questo immenso patrimonio di civiltà, che senza regole e riferimenti certi si sarebbe disperso. E’ seguito l’intervento del ricercatore in sociologia politica, Francesco Lo Giudice, il quale ha ribadito che una società civile non può reggersi senza il rispetto delle leggi, declinando questo principio nei vari ambiti. Le conclusioni sono state caratterizzate dall’intervento dell’autore del libro,  Antonio Costabile, il quale ha spiegato come le leggi della nostra Repubblica ed i principi costituzionali hanno consentito la rimozione di ataviche ingiustizie e privilegi che opprimevano le classi meno abbienti e subalterne, sostenendo che lo spirito di appartenenza non deve impedire il rispetto delle leggi le quali regolano la coesistenza tra le persone  e che la legalità è come il cemento di un palazzo che tiene insieme tutte le sue parti, rendendolo robusto nel tempo.

di Redazione | 26/10/2011

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