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“Un’amicizia di lunga data, consolidata dalla passione per una comune professione, quella di avvocato, e da un comune impegno amministrativo, la carica di sindaco di due città importanti e strategiche per il centro Italia, Pescara e Ascoli Piceno, che oggi si ritroveranno anche sul campo dello Stadio ‘Cornacchia’ per una bella giornata da vivere all’insegna dello sport più autentico. E’ il rapporto che ci lega al sindaco di Ascoli, Guido Castelli che oggi, in occasione dell’incontro di calcio con la compagine biancazzurra, ha effettuato una visita istituzionale nel Palazzo comunale”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia al termine dell’incontro ufficiale con il sindaco di Ascoli Guido Castelli, accompagnato dal vicesindaco Gianni Silvestri, l’assessore Massimiliano Di Micco e il capogruppo Simone Matteucci. “Tra Pescara e le province marchigiane – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – c’è da sempre un sano rapporto di concorrenza che punta a favorire in realtà la crescita sinergica di entrambi i territori. Pescara, sicuramente un territorio geograficamente e demograficamente più ampio, proiettata con la sua economia e la sua storia sul mare, verso est; Ascoli, città d’arte e di cultura che contiene, come in un cofanetto, alcuni dei più bei monumenti d’Italia, oltre che città di ricche tradizioni, come la storica Quintana. Con il sindaco Castelli, Pdl, anch’egli eletto nel giugno 2009 per la sua prima esperienza da primo cittadino, ci unisce un’unità di intenti volta ad affrontare quelle problematiche che più da vicino riguardano le nostre città, con necessità sempre più impellenti sotto il profilo sociale che impegnano gli Enti locali a garantire investimenti concreti e di sostanza per sostenere gli utenti in un momento congiunturale di oggettiva difficoltà. Al tempo stesso però ci unisce l’entusiasmo e la consapevolezza di potercela fare a superare tale momento, adottando gli strumenti amministrativi più opportuni, tagliando le spese superflue e piuttosto puntando su quei settori capaci di generare economia e indotto, come lo sport”.