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«Il saggio “Persone disabili” di Francesco Fusca, pubblicato da Ferrari Editore è un libro denuncia. I tagli economici alle scuole si ripercuotono maggiormente sui soggetti disabili. Questo libro è un punto di riferimento, che anticipa il diritto allo studio e che approfondisce i temi dell’inclusione e della solidarietà di persone “diverse come me e non diverse da me”». Con queste parole il dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Commerciale “V. Cosentino” di Rende, Mario Nardi, ha aperto l’evento di presentazione di “Persone disabili, in famiglia, a scuola e in società”, tenutosi presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II” dell’I.T.C., lunedì 11 ottobre 2011. Alla manifestazione è intervenuta Maria Francesca Amendola, Assessore al Welfare, Sanità, Comunicazione e Rapporti con il cittadino, Qualità della Vita e Civiltà del Comune di Rende che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale. A seguire, nella sua relazione, Cesare Pitto, Ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria, ha sostenuto come «l’inclusione delle persone disabili sia semplicemente un gesto d’amore per gli altri. Fusca – ha precisato – presenta norme che sono applicate male in Italia, o disapplicate. La presenza del sostegno è il centro del motore delle scuole perché la diversità va accettata come un pregio». «In un momento difficile come questo – ha aggiunto Giuseppe Trebisacce, Ordinario di Storia della Pedagogia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria – oltre alle risorse economiche mancano anche la cultura all’integrazione, l’applicazione di strategie pedagogiche e didattiche che tendano alla risoluzione del problema». Ida Mendicino ha contribuito alla manifestazione attraverso testimonianze dirette in qualità di responsabile del “Coordinamento regionale per l’Integrazione Scolastica” facendo presente, che «in dieci anni di battaglie, il CIS “non si è lasciato vincere dalla tentazione del pessimismo” come affermato da Papa Benedetto XVI a Lamezia nei giorni scorsi». La dirigente scolastica dell’Istituto Tecnico Commerciale – Liceo Scientifico “G. Pezzullo” di Cosenza, Carla Savaglio, ha messo in evidenza «la chiarezza con la quale Fusca dice tanta verità nel libro, a volte con grande crudeltà, stimolando anche i dirigenti scolastici e mettendoli di fronte alle responsabilità dell’integrazione». Nel ricordare anche «il Francesco Fusca poeta» e la lunga amicizia con l’autore, la dirigente scolastica dell’VIII Circolo Didattico di Cosenza, Loredana Ciglio, ha approfondito i “numeri” della disabilità nel Paese, rammentando come «non siano veritieri e coincidenti a quella che è la realtà». Dopo il dibattito con una platea attenta e qualificata, l’autore ha tratto le conclusioni dell’incontro. «Il mio libro – ha detto Francesco Fusca, Ispettore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – vuole essere un mezzo attraverso il quale stimolare la cultura dell’handicap anche attraverso iniziative come queste che aprono il cuore e la mente». All’evento era presente anche una delegazione dell’Associazione Italiana Sordi di Rende che ha potuto assistere agli interventi grazie al contributo della professoressa Colonna attraverso il linguaggio dei segni.