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Anche il Museo del Risorgimento di Bologna partecipa alla Giornata Internazionale di Studi sulla conservazione della ceramica contemporanea all’aperto, promossa dal Comune di Albissola Marina (Savona) e dall’Università degli Studi di Genova. La giornata di studi, curata da Franco Sborgi (Professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea e Direttore del DIRAS-Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Arti e Spettacolo/Sezione Arte Contemporanea, Università di Genova) con l’assistenza di Luca Bochicchio, si svolgerà venerdì 14 ottobre prossimo, presso Albissola Marina. Il Museo del Risorgimento di Bologna sarà rappresentato da Roberto Martorelli, curatore del progetto Certosa, che presenterà un contributo sul tema "Tra recupero e integrazione. Il Monumento funerario di Angelo Minghetti (1822-1885) alla Certosa di Bologna", incentrato sulla sepoltura del celebre ceramista bolognese - fondatore dell'omonima azienda - posta nel Chiostro VII. Il sepolcro, eseguito tra il 1887 e il 1889, è un capolavoro della maiolica locale e costituisce un unicum all'interno del cimitero bolognese e uno tra i rari esempi italiani di monumenti funerari in ceramica visibili tra Romagna e Marche. Realizzato dallo scultore Alessandro Massarenti (1846-1923), e poi “tradotto in maiolica” dalla stessa manifattura Minghetti, per mano dei figli di Angelo, Gennaro e Arturo, il sepolcro testimonia l’altissima qualità tecnica dell’azienda bolognese. Eseguito interamente in ceramica bianca su sfondo azzurro, il sepolcro si compone di una scultura veristica raffigurante il Minghetti, poggiante su un basamento ornato da putti; l'edicola che la contiene è sormontata da una lunetta con la Madonna e il Bambino circondati anch'essi da putti. La giornata internazionale di studi sulla Conservazione della Ceramica contemporanea all’aperto nasce nell’ambito del progetto triennale di sviluppo del Museo Diffuso d’Arte Contemporanea di Albissola Marina (MuDAC) , che prevede anche la catalogazione informatica della collezione artistica comunale. L’eccezionale stagione d’avanguardia artistica internazionale che ha caratterizzato Albissola Marina tra la fine degli anni venti e l’ultimo quarto del secolo scorso, trova oggi un’importante testimonianza nelle opere artistiche e monumentali diffuse su tutto il territorio albissolese. Questo patrimonio è composto in buona parte da opere d’arte in ceramica, collocate sui muri, sui portali, in collina e sul lungomare della città. Il problema della conservazione del patrimonio ceramico artistico all’aperto rappresenta dunque una questione fondamentale per la città ma anche una problematica sulla quale si confrontano gli studiosi a livello nazionale ed europeo. Per questo motivo il convegno nasce con l’obiettivo di riunire una selezione di esperti provenienti sia dal contesto regionale, che da quello nazionale ed internazionale.