We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Udine (Udine) - “Tutte le opere di Kleist” ne “I Meridiani” di Mondadori. Oggi presentazione in anteprima nazionale


“Un inquieto batter d’ali. Heinrich von Kleist, il teatro e il suo tempo”. È il suggestivo titolo del ricco progetto che accompagna per tutto il mese di ottobre il debutto nazionale de “Il principe di Homburg”, impegno co-produttivo di Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Css Teatro stabile di innovazione del Fvg. Un debutto che rappresenta la seconda “fatica” udinese del regista, poeta e drammaturgo Cesare Lievi, da due anni alla guida del Nuovo. E proprio per accompagnare il debutto de “Il principe di Homburg” (mercoledì 12 ottobre alle 20.45 al Nuovo), l’assessorato alla Cultura del Comune di Udine ha promosso un ampio programma di eventi grazie al contributo di numerose istituzioni e realtà culturali del territorio. Iniziative che spaziano da una rassegna cinematografica a una mostra di pittura, da un concerto con musiche di Bach a incontri di approfondimento rivolti alle scuole e al grande pubblico, da un’esposizione bibliografica alla presentazione in anteprima nazionale del nuovo Meridiano Mondadori con le opere di Kleist, fino a un convegno internazionale di studi all’Università di Udine. Oggi, martedì 11 ottobre alle 18 in sala Ajace (Loggia del Lionello, piazza Libertà) a Udine, sarà presentato il volume “Tutte le Opere” di Kleist, anteprima nazionale dell’uscita nella collana de “I Meridiani”. Saranno presenti Anna Maria Carpi, curatrice del volume, Stefania Sbarra, germanista, ricercatrice presso l’Università di Venezia e autrice di un puntuale commento, Renata Colorni, direttrice editoriale de “I Meridiani” e Luigi Reitani, coordinatore scientifico dell’evento, nonché docente di germanistica all’ateneo friulano e assessore comunale alla Cultura. “È merito di Anna Maria Carpi e di Stefania Sbarra – scrive Reitani – aver ampiamente contestualizzato gli scritti di Kleist, inserendoli nell'orizzonte biografico e storico del drammaturgo e poeta tedesco, che si getta sulla "bilancia del tempo" partecipando con le proprie convinzioni al fermento dell'epoca successiva alla rivoluzione francese”.   Nel ricco calendario di iniziative si inserisce anche la mostra “Edizioni italiane dell’opera di Kleist”, curata da Elena Polledri, docente di letteratura tedesca all’ateneo udinese, e allestita nell’atrio della Biblioteca Civica “V. Joppi” fino al 29 di questo mese.   In esposizione la maggior parte delle traduzioni italiane di Kleist, dalle primissime apparse sulla stampa, fino all’ultima pubblicazione de “I Meridiani”. Sulle opere del drammaturgo e poeta tedesco, infatti, si sono cimentati i più grandi germanisti dell’Ottocento e non solo. Tra i volumi esposti, infatti, figurano le traduzioni di Ervinio Pocar e Italo Alighiero Chiusano o le note e i commenti di Rossana Rossanda o Giuliano Baioni, solo per citarne alcuni. La mostra, come ricordato, sarà visitabile fino al 29 ottobre negli orari di apertura della biblioteca (dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 18.30 e il venerdì dalle 8.15 alle 13.30).   Anche queste iniziative si inseriscono nell’ambito del progetto “Un inquieto batter d’ali. Heinrich von Kleist, il teatro e il suo tempo” in corso a Udine fino al 24 ottobre. Il progetto è costruito dall’assessorato alla Cultura del Comune di Udine attorno al debutto nazionale de “Il principe di Homburg”, tradotto e diretto da Cesare Lievi, in scena al Teatro Nuovo dal 12 al 16 ottobre. Un ampio cartellone artistico, scientifico e divulgativo cui prendono parte, assieme al “Giovanni da Udine” e il CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (co-produttori del Principe), l’Università di Udine - dipartimento di Lingue e letterature straniere e Laboratorio Cinemantica, l’Ateneo Italo-Tedesco, il C.E.C. – Centro Espressioni Cinematogafiche, il Goethe Institut - Trieste, l’Accademia di studi pianistici “Antonio Ricci”, i Civici Musei di Udine, la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” e l’Università di Oldenburg.   “Per un capoluogo di provincia ai confini con il mondo di lingua tedesca – spiega ancora Reitani –, un simile impegno corrisponde a una vocazione profonda e a una necessità concreta. Nell’apertura internazionale e nel confronto con altre culture troviamo alimento per le nostre radici. Come pochi altri scrittori della letteratura europea, Kleist ha intuito e rappresentato le lacerazioni e i conflitti della modernità, creando figure immortali che raccontano ancor oggi il nostro destino. Ne sono una prova le continue trasposizioni della sua opera nel cinema, le traduzioni d’autore, le messinscene teatrali. La sua poesia, al contempo lucida e sognatrice, aiuta a interpretare il nostro mondo, o forse soltanto a renderlo più sopportabile”.

di Redazione | 11/10/2011

Pubblicità

Circolo culturale, calendario completo rassegna lettura 2024-25 Servizi studio di sociologia Spazio pubblicitario disponibile


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2025 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it