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Cosenza (Cosenza) - Inaugurato dal Presidente Oliverio il cantiere del primo lotto della superstrada Cosenza -Sibari


Una vera e propria festa a sottolineare  l’avvio di una importante opera infrastrutturale realizzata dalla Provincia  che da oggi comincia di fatto ad accorciare notevolmente le distanze tra Cosenza, la sua area urbana e la Sibaritide. Così è stata l’inaugurazione del cantiere – riferisce testualmente una nota della Provincia di Cosenza - per la costruzione del primo tratto della superstrada Cosenza-Sibari, progettata dal Settore Progettazione e Gestione Nuove Opere, dirigente l’ing.Stefano Aiello,  dell’Ente di Piazza XV Marzo guidato dal  Presidente Mario Oliverio (nella foto). Otto km di tracciato che si svilupperanno tra lo svicolo di Tarsia della A3 e la Diga di Tarsia stessa, presso la quale si è svolta la cerimonia  che ha dato vita al primo simbolico scavo del terreno sul quale correrà la nuova via. Una arteria per il cui primo tratto la Provincia ha investito 30 milioni di euro. Una infrastruttura a giusta ragione più volte definita strategica, capace di stabilire un collegamento veloce, all’insegna della sicurezza,  tra la città capoluogo e realtà urbane dell’hinterland con un comprensorio tra i più importanti del territorio provinciale, quello della piana di Sibari,  nella quale sono presenti importanti insediamenti  produttivi, il Porto di Corigliano e laddove dovrà sorgere un aeroporto la cui costruzione che è fortemente sostenuta dalla Provincia.   Un lungo applauso, al taglio del nastro,  a  sciogliere una attesa, che è stata insieme aspirazione e richiesta della popolazione,  durata decenni. Più che una strada, seppure dalle caratteristiche tecniche più moderne, soprattutto in tema di standard di sicurezza e rispetto del paesaggio, la Cosenza-Sibari si propone infatti  come  una opportunità per il territorio e le sue comunità, che porta verso lo  sviluppo, prima di tutto. Emozione visibile, nel pomeriggio, per il Presidente Oliverio  e  tra i presenti, la Giunta Provinciale,  Autorità, Sindaci, numerosi amministratori e tanti cittadini. A portare il proprio saluto sono stati il Sindaco di Tarsia Antonio Scaglione ed il Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro. Ad impartire la solenne benedizione,  il Vescovo di Rossano- Cariati, Monsignor Santo Marcianò , il quale ha affermato: “La Calabria ha bisogno di infrastrutture come l’aria per poter concretamente decollare. Questa opera è davvero importante e strategica per i nostri territori. Va dato atto all’Amministrazione Provinciale di operatività e concretezza. La provincia di Cosenza è distante in alcuni punti oltre due ore  dagli aeroporti. L’aeroporto a Sibari è una necessità oggettiva. Per questo, come Chiesa di Rossano, condividendo l’iniziativa del Presidente della Provincia,  abbiamo aderito al comitato per l’aeroporto.” Ad intervenire, ancora, l’assessore regionale alle Infrastrutture ed ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile. “E’ opera storica- ha detto Gentile- per la quale bisogna dare atto all’Amministrazione Provinciale di Cosenza di avere dato operatività con l’apertura dei cantieri di questo primo lotto. Nel programma delle infrastrutture che come Regione dovremo definire, pensiamo di assumere iniziative per finanziare i progetti definiti dalla Provincia per altri lotti.” “ C’è un tempo per governare ed affrontare i problemi con concretezza, producendo fatti” ha dichiarato il Presidente Oliverio subito dopo il taglio del nastro, proseguendo: “ Il tempo è questo e le istituzioni devono far prevalere il merito e gli interessi dei territori sulle appartenenze e sulla litigiosità. Per questo abbiamo invitato qui la Regione e sono soddisfatto della presenza dell’assessore Gentile che testimonia che in questo cammino per la costruzione delle opere che abbiamo programmato e progettato non  sono siamo soli, ma si può realizzare una concertazione e cooperazione feconda.” “ La Cosenza- Sibari- ha poi messo in evidenza  Oliverio- è un grande progetto, nato da un attento studio del territorio, che è di ben conosciuta valenza paesaggistica e storica, e da ragioni economiche e sociali.  Questa importante direttrice, che ha flussi di traffico notevoli, aveva bisogno di un nuovo tracciato più rapido e sicuro per avere  peso ben definito nella crescita del territorio. La razionalizzazione della mobilità per facilitare gli scambi è un obiettivo che abbiamo tenuto come primario pensando e dunque disegnando la nuova arteria che è adeguata alla nuove realtà dell’area, che oggi conta  l’affermazione del ruolo dell’infrastruttura portale di Corigliano e la nascita dell’aeroporto della Sibaritide.”“ “ La vecchia strada- ha informato ancora- sarà mantenuta per parte parallelamente al nuovo tracciato, sì da consentire l’accesso ad un’area di osservazione naturalistica, a zone a verde attrezzato. Si comprende bene che una ulteriore funzione del nostro intervento è quella di riqualificazione di tutta un’area che è di grande interesse sotto più profili.” “ Quello inaugurato oggi-  ha annunciato infine il Presidente Oliverio- è un tratto inserito  nell’ambito del più vasto progetto che prevede un altro intervento dalla zona Carrefur in Zumpano sino a Tarsia e quindi da Tarsia stessa sino a Cantinelle di Corigliano. Una via che si muoverà sulla destra del fiume Crati, che alleggerirà il traffico sull’autostrada e che  permetterà di raggiungere la città jonica, da quella capoluogo,  in 22 minuti.”

di Redazione | 24/09/2011

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