We're sorry but our site requires JavaScript.

La sede zonale della Cisl di Rossano, con a capo il segretario Michele Sapia (foto), ribadisce la necessità di avviare, in tempi celeri, il tavolo concertativo permanente tra istituzioni locali, parti sociali e soggetti interessati che dovrà affrontare in prima battuta la questione atavica della Ss 106, e in prospettiva della linea ferroviaria, che dovrebbe collegare questo territorio con il nord del Paese, la valorizzazione del porto di Corigliano Calabro e delle strade del mare, l'aeroporto di Sibari, la metropolitana leggera dello Jonio. L’esigenza si rinnova in modo particolare, all’indomani dell’incontro dei sindaci, tenutosi a Rossano, su un tema strategico e importante come quello della strada statale 106, che la Cisl apprende con soddisfazione. L’appello è rivolto alle amministrazioni comunali di questo territorio e in particolare al sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti, che sin da subito ha condiviso l'idea della Cisl zonale, di coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi per discutere di un atavico problema. Per la Cisl il tema cruciale è l’intero sistema della viabilità soprattutto in una logica di rete integrata fra le diverse infrastrutture, per facilitare l’accesso alle strutture presenti e future e intensificare i rapporti commerciali dando nuovo vigore al territorio. Ma ancora assistiamo ad investimenti in alcune regioni del nord Italia e ulteriori tagli al sud in termini di viabilità, scelte politiche e aziendali che non vanno in direzione di un diverso sviluppo economico. Territorio, tra l’altro sofferente, per come attestano le cifre sulla povertà stilate sulla nostra Regione. Il 44,9% dei cittadini calabresi vive sotto la soglia di povertà. Abbiamo bisogno di una politica incisiva, che intervenga a colmare lacune storiche in questa regione, e in questa area, di cui tutti siamo a conoscenza ma che di concreto continuano nell’immobilità a bloccare il risveglio economico e culturale della nostra area. Ciascuno - afferma Sapia - deve apportare il proprio contributo compiendo azioni che portino ad una svolta. Difatti apprezziamo l'impegno e la caparbietà dell' ing. Fabio Pugliese rispetto alla questione della Ss 106 e condividiamo gran parte dei suoi pensieri e preoccupazioni, ma ribadiamo con forza, che non possiamo continuare a ripeterci all'infinito che abbiamo bisogno di moderni sistemi di viabilità e in particolare prima e durante le campagne elettorali. Iniziamo sin da subito, un percorso nuovo di concertazione locale sul tema della viabilità per contribuire concretamente a quel cambiamento che tarda ad arrivare. Ma ognuno per la sua parte, dovrà contribuire, con responsabilità, anche tramite azioni importanti, affinché la popolazione di questo territorio, possa godere del diritto della mobilità e del lavoro. Per la Cisl l'ammodernamento della SS 106 deve essere non solo una priorità per questo pezzo di territorio storicamente abbandonato, ma una priorità' della regione intera, considerato che questa arteria collega la Calabria con il resto del Paese. Pertanto i futuri candidati e i partiti politici dovranno sollecitare i propri riferimenti nazionali ed europei  rispetto al tema della SS 106 che  causa ogni anno troppi incidenti e decessi. Ed è per questo che la Cisl zonale, continua Sapia, ribadisce che le recenti statistiche nazionali dell'Aci classificano la Ss 106 tra le arterie stradali più pericolose d'Italia, pertanto è necessario fare il possibile per evitare ulteriori drammi e limiti economici e di mobilità. Saremo in prima linea, come in altre occasioni, per continuare a dare il proprio contributo in questi processi di dialogo e concertazione.