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Crosia (Cosenza) - L’ex assessore Loria critico nei confronti dei due consiglieri del suo partito (Pd)


L’ex assessore comunale al Bilancio, Natalino Loria, chiede un immediato incontro tra i tesserati del Partito democratico per riorganizzare la forza politica e fissare la data per l’elezione del segretario e del coordinamento. A giudizio di Loria un partito deve essere propositivo, soprattutto in un momento socio-economico difficile come quello attuale. Secondo l’ex amministratore, fino allo scorso mese di maggio, la linea politica di partenza del Pd di Mirto- Crosia <<è stata incentrata su due punti fondamentali: stabilità e risanamento economico, grazie all’opera intrapresa dalla passata Amministrazione che contava al suo interno sette esponenti del Pd>>. Lo stesso Loria ha spiegato che <<oggi alcuni membri del Partito democratico, sicuramente per un fattore personale, non sono più d’accordo al riequilibrio finanziario, ma al contrario sono per il dissesto finanziario>>. Intanto, Loria ha voluto dare atto all’Amministrazione Russo, <<nella persona del Sindaco, di aver dimostrato, al contrario di altri, senso di appartenenza, onestà intellettuale e politica: nonostante da consigliere di opposizione, votò contro in Consiglio comunale, sia all’adesione al riequilibrio del 24 aprile 2013 che all’approvazione dello stesso del 21 giugno 2013, oggi da amministratore cosciente, l’ha riproposto votandolo a maggioranza completa, onore a lui e alla sua squadra>>. A questo punto Loria ha illustrato il suo pensiero: <<La campagna elettorale del Pd, è stata improntata sulla stabilità e  sul risanamento economico-finanziario, punti cardini sui quali furono nominati, sia il candidato a Sindaco (Santo Seminario) che i candidati del Pd a consigliere comunale e, successivamente, con questo presupposto, ci fu un accordo con un gruppo civico. (Gruppo civico formato, a sua volta, da un ex assessore e un assessore uscente del Pd, una candidata scelta dalla base del Partito e altri tre della società civile>>. Secondo Natalino Loria <<alla prima vera prova del Consiglio comunale del 9 luglio scorso, i due consiglieri del Pd, Santo Seminario e Caterina Urso, hanno espresso voto contrario a due importanti temi come la  riproposizione del Piano di riequilibrio finanziario e il Conto consuntivo 2013. Questo>>, ha commentato Loria, <<significa non dare voce e respiro a quanti guardano al Pd con speranza e fiducia. Significa votare contro a quella che era l’indicazione del Partito. Significa volere il dissesto. Significa non aver studiato il Consuntivo 2013 redatto e approvato in giunta (G.C. n° 25 del 21.02.2014) dagli uomini del Pd e dall’ex vice-sindaco. Significa tradire chi ha fatto passi indietro per un rinnovamento. Significa dimenticare il grande supporto dato in campagna elettorale. Significa essere “contro a tutti i costi”>>. Loria si chiede, poi <<com’è possibile che, nel giro di due mesi, il nuovo e temporaneo coordinatore del Pd cambi idea, in modo arbitrario, senza convocare gli iscritti, su importanti argomenti come la finanza locale?>>. Loria, come ex assessore al Bilancio e iscritto del Pd, si dissocia e prende le distanze dalla decisione assunta dai consiglieri rappresentanti il Pd di votare contro il risanamento dell’Ente attraverso il riequilibrio, in quanto, a suo modo di vedere, <<hanno fatto prevalere i risentimenti personali di qualcuno e non il bene comune>>. Altra considerazione di Loria: <<Il dissesto, come il riequilibrio, sospende tutte le procedure esecutive; per il dissesto il ripiano può avvenire in 5 anni, con il riequilibrio in 10 anni. Il fattore molto importante è che con il riequilibrio lo Stato concede ai Comuni una somma chiamata “Fondo di rotazione” da restituire in 10 anni senza interessi; tale somma darà cassa agli Enti e potrà essere utilizzata per pagare con più tranquillità fornitori, ditte, cooperative e stipendio ai dipendenti>>. Infine, Loria ritiene che <<i due consiglieri del Pd, avrebbero dovuto esternare prima dell’inizio della campagna elettorale le loro intenzioni sul dissesto. Avrebbero dovuto dirlo prima che con la passata Amministrazione ci doveva essere discontinuità, così che, gli amministratori uscenti del Pd (Loria, Grillo, Alvaro, Santoro, Godino, Madeo, Aiello) avrebbero deciso di conseguenza>>.

di Redazione | 28/07/2014

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