We're sorry but our site requires JavaScript.

  Impegno comune nella sfida educativa, priorità del programma pastorale 2010-2020, cuore del messaggio e delle numerose iniziative diocesane di Mons. Santo MARCIANÒ, destinate soprattutto ai giovani. Nuove energie territoriali per condividere, insieme alla Chiesa, un metodo comune di aggressione delle tante emergenze comuni ma anche per costruire lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni. Unità sulle questioni sociali e sostegno alle iniziative molteplici e lodevoli della Caritas. Ribadito l’esigenza e lo spirito di accoglienza, nelle regole e contro ogni forma di violenza. Popolazioni e istituzioni della Diocesi, con Marcianò, si sentono una casa comune.   Sono, questi, alcuni dei passaggi più significativi ribaditi dal Sindaco, Giuseppe ANTONIOTTI, nel suo intervento alla cerimonia di consegna del cero votivo, momento solenne della Festa Diocesana della Madonna ACHIROPITA, svoltasi sabato, 13 agosto nella Cattedrale di Rossano, alla presenza dell’Arcivescovo Santo MARCIANÒ, del clero, delle massime autorità civili e militari del territorio e dei fedeli.   Resta essenziale – ha scandito il Primo Cittadino – la fattiva collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e la Diocesi, per la costruzione di una società non solo più vicina alle attese di sviluppo, ma soprattutto più attenta alle esigenze delle categorie più deboli. Credo che la sinergia tra queste due istituzioni possa garantire risposte concrete ed esaustive su tematiche importanti della Città e del territorio. È, soprattutto, sulle tematiche sociali – ha aggiunto – che la collaborazione tra Comune e istituzione ecclesiastica deve continuare ad essere più incalzante e dinamica. I recenti fatti di cronaca, accaduti anche nella nostra città, hanno messo in luce un oggettivo disagio sociale sul quale Chiesa e istituzione pubblica hanno espresso e messo in campo sentimenti e risposte comuni. A partire dall’esigenza di accoglienza ordinata. Ai tanti immigrati presenti sul nostro territorio, a quanti si sono perfettamente integrati e che vivono onestamente, svolgendo anche i lavori più umili, va tutta la nostra solidarietà ed il nostro sostegno. Un ringraziamento particolare – ha proseguito ANTONIOTTI – rivolgo alla CARITAS diocesana per l’importante e quotidiano impegno messo in campo, rispondendo alle esigenze di tanti cittadini indigenti, non solo stranieri, ma anche a tanti concittadini, rossanesi e del territorio 6   . L’Esecutivo che ho l’onore di guidare intende ricostruire, ispirato a criteri di maggiore equilibrio, la rete dei servizi sociali, di assistenza alla persona e alla famiglia e di supporto ai giovani, facendo tesoro della collaborazione con la Diocesi Rossano-Cariati. È dal 2006, infatti, che questo vasto territorio, da Cariati a Tarsia, beneficia del dinamismo, dell’attivismo e dell’impegno illuminato dell’Arcivescovo MARCIANÒ. Nell’azione quotidiana della Diocesi, impegnata a costruire un rapporto nuovo di rispetto e collaborazione autentica, con le cittadinanze e con le istituzioni pubbliche, i giovani sono diventati il punto di riferimento costante del messaggio, dell’impegno e delle iniziative dell’Arcivescovo, ispirati a tre imperativi, categorici ed urgenti e che quest’Amministrazione fa propri: imparare ad educare, imparare a rispettarsi, imparare a convivere per accogliere. Possiamo riconoscerlo senza alcun tentennamento: si deve alla figura, allo spessore ed al metodo, preferito in questi anni da Mons. MARCIANÒ, se le popolazioni, le istituzioni e le comunità ecclesiali di questo vasto territorio si sentono, a tutti gli effetti, membri di una casa comune. 8   È opportuno e necessario continuare a dialogare e a confrontarsi con tutte le istituzioni locali, privilegiando il rapporto con la Chiesa nella soluzione dei problemi comuni e sul governo responsabile delle opportunità condivise.