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Tante risate e lunghi applausi per il quarto appuntamento del Festival Euromediterraneo di Altomonte. In scena l’esilarante comicità di Enrico Bertolino in “Lampi accecanti di Ovvietà”. Giunto alla VII edizione il Festival  è un evento promosso dall’amministrazione comunale di Altomonte, a cura del direttore artistico Enrico Provenzano. L’occasione per interrogarsi sulle grandi questioni della vita. Bertolino parte da sé stesso e torna a parlare dei temi a lui più cari: i sentimenti, le ambizioni, le nevrosi e le solitudini. Il one man show analizza con sagacia i meccanismi perversi attraverso i quali i media ci portano ad accettare le notizie più sconvolgenti come se fossero “nulla di importante”. Enrico Bertolino è uno dei comici più arguti del panorama nazionale, esperto di comunicazione, dall’umorismo  british e graffiante. Grande successo di pubblico, un anfiteatro tutto esaurito per lo spettacolo del comico reduce dai palcoscenici televisivi di “Zelig” e “Glob- l’Osceno del villaggio. Uno show in cui si mixano ironia e pungenti verità, momenti di critica e parentesi di surreale fuga dalla realtà, il tutto farcito con musiche, ballate e quadretti paradossali dedicati alla satira di costume e all’osservazione di una realtà sempre più farsesca. Soprattutto, Bertolino si focalizza sull’attualità politica: la coppia Mastella, l’atavica pacatezza di Prodi, le bravate di Berlusconi e le gesta della Lega. Tanta satira di costume e persino un momento dello spettacolo dedicato alla storia e alle caratteristiche di Altomonte!  Sul grande schermo sono proiettate immagini e video  esilaranti che mostrano i nostri politici alle prese con l’inglese, e le notizie più assurde che passano nei tg nazionali.  Quasi due ore di spettacolo in cui Bertolino con il garbo che lo contraddistingue snocciola le sue gustose riflessioni sulla realtà che viviamo. Accompagnato al pianoforte da Teo Ciavarella, compone persino un nuovo inno del Pd più fresco e dedicato ai giovani ( sulle note della canzone di Topolino!) Bertolino racconta con intelligenza e passione civile l’Italia di oggi e lo spettacolo, diretto da Massimo Navone, scorre veloce, tra battute fulminanti, frasi in dialetto milanese, immagini divertenti. In un mondo dove la realtà tende sempre a superare la fantasia, per una volta la fantasia si traveste da realtà e cerca di far sorridere e riflettere.