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Sezze (Latina) - Il Sindaco Campoli emette un’ordinanza per regolamentare l’utilizzo dell’acqua potabile


Il Sindaco Andrea Campoli (nella foto) ha predisposto un’apposita ordinanza per regolamentare l’utilizzo dell’acqua potabile. Il provvedimento (n. 94 del 27 giugno 2011) – riferisce testualmente una nota del Comune di Sezze -  stabilisce il divieto di: ·        utilizzare l’acqua per usi diversi da quello stabilito nel relativo contratto di fornitura; ·        utilizzare l’acqua potabile per il riempimento delle piscine, nonché di attingere l’acqua per irrigare orti, giardini, lavare strade, selciati e qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all’uso personale; ·        prelevare acqua da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti, per rifornire locali privati mediante l’utilizzo di tubi di gomma ecc. L’ordinanza si è resa necessaria per evitare l’utilizzo indiscriminato della risorsa idrica, che comporterebbe un grave depauperamento degli acquiferi ed una non corretta ed uniforme distribuzione dell’acqua. Tale intervento fa capo a quanto riportato nel verbale del 28 maggio 2003 dell’Ufficio di Presidenza, costituito in seno alla conferenza dei Sindaci dei Comuni rientranti nell’ATO n°- 4, in cui si è deciso di istituire un servizio di controllo e prevenzione finalizzato a ridurre lo spreco di acqua potabile, usata per scopi non strettamente domestici ed igienici. Durante la stagione estiva si verifica un incremento dei consumi idrici notevolmente superiore alle potenzialità del nostro acquedotto, anche a causa del costante aumento del flusso turistico nel territorio comunale e dell’aumento delle temperature. “Su tutto il territorio comunale – ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Pietro Bernabei - saranno effettuati controlli da parte di tecnici incaricati dal Gestore del Servizio Idrico Integrato, che si avvarranno, eventualmente, del supporto operativo di organi di polizia. La violazione del suddetto provvedimento è punito con multe salate che ammontano da 160,00 a 500,00 euro. Invitiamo, quindi, i cittadini ad uniformarsi a quanto stabilito dall’ordinanza sindacale, facendo appello al loro senso civico e di responsabilità”.

di Redazione | 30/06/2011

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