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Rossano (Cosenza) - Arte dalla diversità in classe. L’esperienza di Cinzia Traino a Spazzarte


Riuscire a captare l’interesse e l’attenzione anche dall’alunno più disinteressato può diventare esperienza artistica oltre che pedagogica. Far nascere dalla confusione e dalla diversità in classe, esperimenti e progetti concreti, può determinare acquisizione conoscenza, stimolo alla discussione, in definitiva crescita. È, da questo metodo vissuto, di scuola viva, che Cinzia Traino, regista di Spazzarte, - riferisce testualmente una nota di Comunicazione e lobbying MOntesanto - trae la sua principale ispirazione. Possono essere sintetizzate con queste parole l’apprezzamento e le riflessioni dei professori Luigi Campanella e Piera Cigolotti che hanno apportato il proprio prezioso contributo per la riuscita dell’evento “Spazzarte: tutto si trasforma, nulla si distrugge”, inaugurato a Roma nei giorni scorsi, presso il dipartimento di lettere e filosofia dell’Università La Sapienza, all’interno del Museo di Chimica “Primo Levi”.                                                                     Presente alla mostra d’arte sul riutilizzo dei rifiuti, tra gli altri, anche l’assessore al III municipio di Roma Valentina Grippo, che si è complimentata con gli organizzatori e con l’autrice della manifestazione per la qualità dell’esposizione che ha registrato un’importante presenza di pubblico.                                              Prima di presentare la mostra, il Prof. Campanella ha evidenziato le capacità artistiche della Traino, riuscita – ha detto – attraverso le sue installazioni a deconcettualizzare l’oggetto recuperato, svincolandolo dalla sua dipendenza e dalla funzione che svolge. Cinzia lo ha saputo trasformare e– ha precisato Campanella – fatto rivivere nel presente in una forma e in un significato nuovo, riuscendo a far emergere le proprie qualità artistiche, professionali ed umane.                                      Ad introdurre i visitatori in SPAZZArte, percorrendo la propria esperienza ed il proprio percorso di conoscenza, di stima e di amicizia che la lega all’autrice, è stata professoressa Cigolotti.   Con questa mostra – ha sottolineato – la regista ha saputo coniugare la didattica delle discipline che insegna, con quella capacità, che le è propria, che oggi si concretizza e che si osserva nel concreto. Insegnare lettere, in un territorio difficile, con una popolazione eterogenea  dove prevalgono gli alunni socialmente deprivati ed extracomunitari – ha precisato la Cigolotti –denota grande sensibilità e capacità. Riuscire a coinvolgerli e a captare la loro attenzione evidenzia le qualità di una donna che la propria arte la spende non solo nella formazione delle future generazioni ma anche in questa sua grande passione che le farà raggiungere traguardi sempre più importanti.   Tra i tanti attestati di stima e di apprezzamento per questo nuovo importante successo, anche quelli di Walter Pulignano e Lucia Passavanti, dell’associazione rossanese Ricicl’art, protagonista del più importante laboratorio sul riuso creativo del Sud Italia, humus dal quale origina anche l’avventura capitolina di Cinzia Traino.  

di Redazione | 29/06/2011

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